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Lettera aperta all’On. Carlo Emanuele Trappolino: "Non cadere nella trappola dell'alibi politico del complotto"

mercoledì 24 giugno 2009
di Una simpatizzante del PD

On Trappolino,

sono una simpatizzante del PD e ho votato questo partito sia alle elezioni nazionali, contribuendo alla sua elezione, che Europee.
Mi sento una donna di sinistra che vive profondamente immersa nella societĂ . Ho una famiglia, coltivo degli interessi nel tempo libero, ho un lavoro che mi soddisfa.
Come tutte le donne gestisco la complessitĂ  dei diversi ruoli della vita essendo fiera e consapevole della mia differenza.
Vivo ad Orvieto e pur essendo animata da passione politica non mi sono mai iscritta al PD locale.

Ho assistito attonita allo spettacolo delle primarie, alla campagna elettorale che ne è seguita, e infine alla vittoria storica della destra con l'elezione a Sindaco di Toni Concina.
Vorrei poterle riferire il mio semplice punto di vista e uso lo strumento pubblico del giornale on line perché vorrei condividere anche con altri la mia semplice analisi.

Io credo che Loriana Stella non sia stata eletta Sindaco di Orvieto perché non ha convinto gli elettori.
Non ha saputo esprimere la voglia di cambiamento di questa cittĂ . Non ha interpretato la voglia vera di rinascita economica e culturale di un territorio da troppi anni abbandonato e non governato dalle idee, ma solo dagli interessi personali che il suo partito purtroppo ha rappresentato.

La società orvietana negli anni ha vissuto la frustrazione di una classe politica locale che ha anteposto in modo arrogante gli interessi personali al bene della collettività e all'economia di un territorio. Ha vissuto il depauperamento del progetto politico che animò gli anni 80 e 90 e che rese, lo dico con profonda cognizione di causa, questa città famosa nel mondo non solo per il suo splendido patrimonio storico artistico, ma anche per i progetti di sviluppo politico e sociale.

Loriana Stella ha perso perché non ha interpretato nel suo stile personale, nel programma proposto, nei discorsi, questa esigenza di cambiamento, di rinascita. Non è stata riconosciuta leader autorevole e capace di un progetto politico di ampio respiro che ricollocasse Orvieto nel posto che gli spetta a livello provinciale, regionale, nazionale e internazionale.

Tutto qui.
Si può sbagliare.
In politica, come in tutte le cose della vita, a volte si vince e altre si perde.

Attenzione però, l'errore più grosso e irrimediabile si può commettere adesso.

Onorevole sia coraggioso, prenda atto di tutto questo. Non cada nella trappola, che alcuni suoi compagni le suggeriscono, dell'alibi politico del complotto. Non indulga in vendette interne, in rese dei conti senza fine. Non creda che si è perso perché qualche capobastone, facendo accordi politici sottobanco, ha manovrato centinaia di voti.

La società orvietana, per la maggioranza di sinistra, è matura e consapevole.
Onorevole lei è giovane e rappresenta una speranza per questo partito e per questo territorio.
Faccia una analisi seria.

Dia le dimissioni insieme a tutta la segreteria e ai responsabili politici della campagna elettorale.
Con questo atto aprirĂ  un dibattito serio all'interno del partito.
Abbia il coraggio di mettersi in discussione e vedrĂ  che darĂ  questo stesso coraggio a tanti uomini e donne del suo partito.

Interpreti e dia voce al cambiamento vero, quello dei fatti, delle cose che vanno nel merito delle questioni, solo così salverà Orvieto da una deriva a destra che è appena cominciata.

Per il mio bene e quello di tanti altri le auguro buon lavoro.

Una simpatizzante del PD (lettera firmata)