opinioni

A Orvieto il Comune ha fatto costruire anche a ridosso degli argini del Paglia

sabato 13 dicembre 2008
di Fausto Ermini, PDL Orvieto
Gli ultimi drammatici eventi relativi allo straripamento dei fiumi hanno ricordato quanto sia responsabilmente seria una gestione oculata del territorio anche finalizzata alla prevenzione di calamità naturali. A Orvieto negli ultimi anni è stato permesso di costruire pressoché ovunque; anche senza criterio, se non quello della ricerca del facile consenso. Si è lasciato costruire in zone che notoriamente sono ad alto rischio di esondazione. Solo successivamente ci si è accorti di questo “errore” ed è stato necessario spendere soldi pubblici per interventi di prevenzione. Si è lasciato incredibilmente costruire addirittura a ridosso degli argini del Paglia, e la cosa più incredibile è che tale balzano “privilegio” è stato concesso proprio a qualche noto esponente politico locale. Considerando pertanto che i rischi da esondazione: - tornano purtroppo con ciclicità a distanza di qualche decennio - non rispettano il colore politico del committente o del costruttore, sarà opportuno evitare per il futuro un uso così disinvolto del territorio e del pericolo per fini solo elettorali.