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L'ARS sulle dichiarazioni del Sindaco di Orvieto: se il nostro è terrorismo speriamo che dilaghi al più presto nel mondo

lunedì 14 gennaio 2008
di Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, Orvieto
"TERRORISMO": Modalità di lotta politica adottata da gruppi di rivoluzionari, basata su atti di violenza per tentare di sovvertire l'ordine istituzionale vigente". Questo è il significato del termine utilizzato con una certa facilità dal primo cittadino della nostra città nei confronti di chi democraticamente, invece, esprimeva un suo pensiero in un paese di democrazia avanzata come quella italiana, con un gazebo per la raccolta di firme sui rifiuti. L'ARS ripudia il TERRORISMO e rifiuta l'attribuzione di tale termine usato con semplicità estrema nei suoi confronti senza che si pensi minimamente a quelle persone vittime di tale sistema sparse per il mondo. Tutto questo è rispondere al sindaco su dichiarazioni di questo tipo uscite sulla stampa qualche giorno fa, dove venivano additate L'ARS e altre associazioni di terrorismo. Crediamo che da una carica istituzionale come il SINDACO certi termini vadano trattati con estrema delicatezza e ponderatezza, e viste le 8 persone indagate oggi a Terni sul termoinceneritore crediamo proprio nel proseguire la nostra azione di raccolta firme per respingere i rifiuti speciali dal nostro territorio e scongiurare quanto da un termoinceneritore vista la situazione creatasi nel nostro capoluogo di provincia. Se tutto ciò è terrorismo ci auguriamo che dilaghi a macchia d'olio al più presto nel mondo.