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Ufficializzata con voto unanime la costituzione de 'Il Palazzo del Gusto'. Disponibilità della vice presidente Stella ad ampliare il Comitato tecnico-politico

mercoledì 19 dicembre 2007
E' stata ufficializzata in Consiglio provinciale, con l'approvazione all’unanimità, la nuova costituzione del “Palazzo del Gusto” ed il relativo regolamento. Con questo atto si è così formalizzata la gestione di una struttura che può avere grande valenza e potenzialità operando all’interno dell’ex-convento San Giovanni di Orvieto, e che si configura come un luogo deputato alla conservazione, valorizzazione e diffusione della cultura del cibo e del vino quale patrimonio distintivo delle nostre terre. Il “Palazzo del Gusto” scaturisce dalla collaborazione ormai meglio definita e formalizzata tra Provincia, Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana e Comune di Orvieto. “L’obiettivo primario di questo ente strumentale della Provincia –ha sottolineato la Vice Presidente di Palazzo Bazzani, Loriana Stella, illustrando il documento istitutivo- è la creazione di un vero e proprio “distretto culturale avanzato” fondato sui prodotti agroalimentari ed artigianali del territorio, sulla valorizzazione del knowhow delle professionalità esistenti nei settori dell’enogastronomia e dell’artigianato artistico. La sua azione si espleterà nel campo della formazione professionale, della progettazione, realizzazione e gestione di eventi promo-commerciali e dell’offerta di percorsi culturali e formativi nel rispetto degli indirizzi e delle linee politico-amministrative stabilite dalla Provincia per i vari comparti”. Perplessità sull’organizzazione dell’Ente sono state invece espresse dal Capogruppo di AN, Mario Montegiove, il quale ha lamentato “la scarsa rappresentatività di molti Comuni dell’Orvietano. Il Comitato d’indirizzo tecnico-politico è una struttura ibrida –ha proseguito- eccessivamente sbilanciata sulla rappresentanza politica rispetto a quella tecnica che dovrebbe, invece, essere privilegiata”. Per Roberto Montagnoli (PD) “con questa iniziativa si va nella direzione giusta, mettendo a leva il patrimonio pubblico per la valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità”. Il Consigliere di FI Torquato Petrineschi ha manifestato “la disponibilità del proprio Gruppo a votare il documento se verranno accolti gli emendamenti avanzati in sede di Commissione: il primo riguardante la non assunzione, da parte della Provincia, di eventuali debiti contratti dal nuovo ente; l’altro la verifica annuale, da parte del Consiglio provinciale, sull’attività dello stesso”. Il Capogruppo del PS, Marsilio Marinelli, ha auspicato l’ampliamento del Comitato ad altri Comuni dell’Orvietano. Il Capogruppo di SD, Roberto Forbicioni, ha detto, tra l’altro: “Cominciamo a lavorare per questo obiettivo, eventuali aggiustamenti potranno essere introdotti durante il periodo di rodaggio. L’Assemblea dei Sindaci del Comprensorio Orvietano –ha aggiunto- hanno auspicato l’allargamento del Comitato ai piccoli Comuni del territorio, favorendo, così, maggiore partecipazione e confronto sugli indirizzi e sulla gestione”. Il Consigliere di AN, Giovanni Montani, a nome del Gruppo, ha annunciato il voto favorevole all’iniziativa dopo che la Vice Presidente Stella, nella sua replica, aveva assicurato la disponibilità all’ampliamento del Comitato tecnico-politico ai rappresentanti dei piccoli Comuni e ad altri soggetti. Gli organi del “Palazzo del Gusto” sono il “Comitato d’indirizzo tecnico-politico”, composto da 5 membri di diritto, cui non spetterà alcun compenso o indennità: l’Assessore delegato al Circondario, Loriana Stella, che rivestirà la carica di Presidente; il Sindaco del Comune di Orvieto o suo delegato; il Presidente della Comunità Montana “Monte Peglia e Selva di Meana” o suo delegato; due tecnici espressi da Provincia e Comune. Il Comitato, nei limiti delle indicazioni specifiche formulate dal Consiglio provinciale, esercita funzioni di indirizzo e di controllo; il Presidente che ha la rappresentanza dell’istituzione e promuove le iniziative per raggiungere le finalità dell’Ente; il Direttore, incaricato dal Comune di Orvieto con contratto di natura privatistica, ha la responsabilità gestionale e tecnica del “Palazzo del Gusto”. Per il perseguimento delle proprie finalità, il nuovo Ente dispone del fondo di dotazione derivante dai contributi delle Istituzioni aderenti, mentre per le spese di gestione si provvederà con i fondi che la Provincia stanzierà nel proprio bilancio di previsione, con entrate derivanti dallo svolgimento della propria attività, con contributi, elargizioni e sponsorizzazioni di altri soggetti. Sono previsti controlli da parte della struttura amministrativa della Provincia e del Collegio dei Revisori dei Conti.