opinioni

Mimosa... e non solo

mercoledì 7 marzo 2007
di Donatella Belcapo, Coordinatrice donne DS
La data dell'8 marzo, con il tempo, ha assunto un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto. Ai giorni nostri la festa della donna è molto attesa, le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sull'argomento, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione della donna, ma è diventata purtroppo anche un business commerciale. Nel corso degli anni, quindi, sebbene non si manchi di festeggiare queste data, è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna, perché la grande maggioranza delle donne approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa. La complicata situazione della nostra società, sempre più violenta e aggressiva, chiama oggi le donne ad appropriarsi di un ruolo sociale che dovrà assumere una centralità sempre maggiore. Ascoltare il desiderio delle donne di esserci, di contare ma prima di tutto di essere rispettate significa far avanzare il grado di civiltà della nostra società. È certo che abbiamo una consapevolezza: una rivendicazione per noi stesse e la necessità di modernizzare il Paese. Si può e si deve fare.