opinioni

Considerazioni sulla vendemmia

sabato 21 ottobre 2006
di Paolo Vincenti
Ormai la vendemmia è stata ultimata; e come i "signori" del vino prevedevano è stata ottima e abbondante grazie anche alla clemenza del tempo che ha fatto raccogliere l'uva come non capitava da molto. Credo che come me tutti i viticultori hanno fatto la loro parte producendo bene. Ora il vino è in cantina, deve maturare e poi essere immesso sul mercato. E qui "cascò l'asino". Come sappiamo il mercato dell'Orvieto è sceso così in basso che, durante la raccolta di quest'anno, pur vedendo grappoli dorati, ti è preso lo scoramento conoscendo i prezzi che le cantine liquideranno della raccolta dell'anno 2005. Non Voglio dire i prezzi delle uve, vi basti sapere che hanno perso valore dove il 20%, doveil 30% e anche il 40%. E' inutile coltivare bene, sperare nel tempo propizio e poi ritrovarsi dopo un anno con un ricavato dimezzato tra deprezzamento ed interessi negativi. E' necessario da subito invertire la tendenza (anche se il tempo perso difficilmente è recuperabile e le perdite sono perdite). Ecco secondo me alcuni punti da prendere in considerazione: a) Chiedere la D,O,C.G. Con l'imbottigliamento in zona di produzione e non trovare piu Orvieto imbottigliato a Cuneo o a Canicattì. b) Controlli severi antisofisticazioni e comprovendita di bollini. Questo da parte dell'organismo di controllo che paghiamo euro 0.250 il Ql. c) Unione forte di intenti fra le cooperative e cooperazione. Abbattiamo i campanili; ve lo dice uno che il suo campanile l'ha abbattuto da diversi anni fondendo la sua cooperativa con un'altra. d) Ridurre le spese in modo drastico. Mi preme sapere: gli stipendi hanno perso valore del 20%o del 30 o del 40% ? i gettoni di presenza, le intermediazioni e le consulenze? Oltre a questi punti credo che chi sa piu di me avrà altre idee in cantiere per migliorare questa drastica situazione!!!!! Con cuore pieno di rammarico ma ancora con tanta speranza e fiducia mi piace ricordare quel libro intitolato UN ORVIETO DIVINO. Ed augurare ancora PROSIT e dire IN VINO VERITAS.