opinioni

Il Piccini ed il Turreni sul casello nord: e perché non “IL” Stella?

sabato 27 maggio 2006
di Il Turreni
Spiace che il Piccini l’abbia presa così male e con una reazione così scomposta. Evidentemente devo averlo colto in fallo, come si dice. Sappia invece il mio astioso contraddittore che io non sono permaloso, come ho già avuto modo di chiarire in altro ambito mediatico, e ben “le consento!”, ma spero che la S.V. parimenti “consenta” anche a me. Forse ad Orvieto la sinistra ed il Piccini non sono più abituati ad una opposizione che sappia fare il suo mestiere ed incalzi senza sconti chi pomposamente molto si atteggia e poco conclude per la Città: infatti ogni volta che critico qualcuno o qualcosa tutti sembrano aver subìto un delitto di lesa maestà; è successo con l’Assessore Stopponi, è successo con il Sindaco Mocio e con altri, ora è il turno del Piccini. Non sarà una comoda scusa quella di accusarmi di arroganza per sottrarsi sistematicamente al confronto ? Comunque, se vuole sfidarmi in televisione, sono pronto, anzi non vedo l’ora, magari invitiamo anche il (rectius la) Vice Presidente Stella. Mi è infatti sembrato che il Piccini non abbia per nulla risposto alle favorevoli argomentazioni della Vice Presidente della Provincia Stella sul casello nord, che non è dipendente della Provincia, ma ne è il suo rappresentante istituzionale. Spero che per questa differente qualifica il Piccini non abbia intenzione di sottrarsi al confronto, oppure solo i dipendenti della Provincia del settore “edile-stradale” hanno la “competenza” per parlarne ? Se poi vogliamo sfidarci anche più ampiamente sulle amministrazioni della sinistra, presenti e passate, ebbene eccomi qua. Perché non cominciamo per esempio a parlare di Katia Belillo e delle sue affermazioni sull’affare Despina e sul “comitato d’affari” orvietano ? Dov’è finita la questione per i Comunisti Italiani ? Scommetto che rischio di essere arrogante ed offensivo anche su questo argomento, vero ? Il problema del Piccini è che scambia – volutamente – l’arroganza con la legittima critica o vieppiù con la legittimità di molte domande che non solo il centrodestra si pone, ma anche larga parte della cittadinanza. Così è troppo comodo: invece di aggredire chi critica e tacciarlo di arroganza, perché non ci si confronta nel merito delle affermazioni del Piccini ? Augurandomi che il confronto prosegua senza rancori personali rispettosamente saluto. Firmato Il Turreni.