opinioni

Le primarie possono essere una grande occasione

mercoledì 12 ottobre 2005
di Oliviero Beha
Ci sono varie considerazioni sulle primarie, parte delle quali attengono al cosiddetto bicchiere mezzo pieno e parte invece al bicchiere mezzo vuoto.
Giacchè in questo momento il Paese non attraversa un periodo felice sotto nessun punto di vista, tanto meno quello politico… le mie considerazioni tralasceranno la critiche, che pur potrebbero essere mosse e saranno volte ad evidenziare solo gli aspetti inerenti il bicchiere mezzo pieno, ovvero i lati positivi di quest’iniziativa.

Comincerò ad enucleare dei punti:
Innanzi tutto, le primarie rimandano, almeno idealmente, ad una concezione della politica, come politica partecipata, dunque, meno politicante, meno partitica, meno di potere e più di diritti e doveri, in cui ampio spazio viene conferito alla capacità decisionale del cittadino.
In quanto tali offrono la possibilità di “osservare” da vicino i candidati. Certo, come tutti, avrei sperato in volti nuovi, ma non essendosi presentata questa possibilità, vado comunque a votare per volti già noti, ed invito ad andare a votare perché la scelta provenga finalmente dal “basso”.

In secondo luogo, servono a far discutere del programma elettorale e politico. Più di quanto non si sia fatto in passato… anche questo è un passo in più verso una partecipazione democratica e diretta alla vita politica del paese, e ritengo sia uno degli aspetti migliori, anche.

In ultimo vorrei sottolineare che, contemporaneamente alle primarie e alla sua organizzazione, c'è, da parte di qualcuno, la promozione di un dibattito sulla questione morale (vedi il codice etico Zapatero e il gruppo del Cantiere). Le primarie dovranno diventare, per le persone che si candidano e per coloro che dovrebbero andare tanto numerosi a votare, anche e soprattutto, un'occasione per discutere di questo codice etico.
Se ciò non avvenisse, si tratterebbe anche stavolta solo di una piccola grande recita della politica politicante, se invece, come credo, le primarie saranno un motivo e un'occasione per discutere realmente di un codice etico che ispiri tutta la linea politica e le scelte programmatiche della politica del centro sinistra, allora avranno un loro senso preciso, nonostante tutte le obiezioni che vi si possano muovere.
Per concludere: sono un'occasione preziosa, che diventa ancora più preziosa se si va a votare in tanti esigendo la partecipazione di tutti.
Il mio appello agli elettori di centro-sinistra?
Andate a votare e chiedete che vi si parli del codice Zapatero!