opinioni

La situazione dei DS di Orvieto

domenica 19 giugno 2005
di Sauro Trentavizi
Sono iscritto, da molti anni ormai, alla sezione di Corbara dei DS e quindi penso di conoscere abbastanza bene l’ attuale situazione dei DS orvietani. Concordo con il giudizio espresso da Paolo Borrello: la situazione dei DS orvietani è molto preoccupante. Il motivo principale è rappresentato dal fatto che il gruppo dirigente, piuttosto ristretto, che effettivamente guida il partito, tende a perseguire soprattutto interessi personali, tralasciando obiettivi più generali e trascurando pertanto le principali necessità della società orvietana. Quindi ritengo anche io che si corra il rischio di una consistente riduzione dell’importanza dei DS nell’ambito del sistema politico e sociale locale. E ciò potrà determinare, come rilevava Borrello, effetti negativi per l’intera comunità orvietana .
E che la situazione dei DS orvietani sia preoccupante lo credono molti iscritti e molti elettori, indipendentemente dal fatto che siano vicini alle posizioni politiche di Piero Fassino o a quelle del cosiddetto “correntone”. E la preoccupazione si estende anche fra gli elettori, come ho già rilevato, ed inoltre fra coloro i quali pur non votando il partito dei DS ritengono che esso possa svolgere un ruolo importante per il futuro dell’Orvietano. Io mi sento di affermare questo perché, in seguito alla mia professione - sono consulente del lavoro - sono in contatto quotidianamente con persone che non sono iscritte ai DS, soprattutto con imprenditori, e che appunto spesso esprimono giudizi molto critici sulla gestione politica dei DS di Orvieto.
Concordo quindi sulla necessità di promuovere una svolta e sono favorevole alla proposta di dare vita ad un’associazione a cui possano aderire sia persone iscritte ai partiti che persone che non lo sono e che operi prevalentemente per rinnovare la politica a livello locale, facendo riferimento al centro sinistra. Non mi soffermo sulle caratteristiche specifiche che dovranno contraddistinguere l’associazione. Ci saranno altre occasioni per farlo. Vorrei sottolineare però un solo aspetto: il suo obiettivo prioritario dovrà effettivamente essere lo sviluppo della partecipazione democratica dei cittadini all’attività politica, anche riguardo alla scelta delle candidature, tramite strumenti quali le primarie.