opinioni

A proposito di Amina

lunedì 21 febbraio 2005
di Germana Monni
La violenza sulle donne è parte di una cultura globale che nega alle donne pari opportunità e pari diritti e legittima la violenta appropriazione del loro corpo per gratificazione individuale o scopi politici. Milioni di donne nel mondo sono terrorizzate da violenze domestiche, schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, violentate come trofei di guerra o torturate in stato di detenzione.

Grazie alla pressione di milioni di persone molte donne condannate a morire lapidate, come Safiya Hussaini o Amina Lawal, sono state liberate. Cogliamo ora l'occasione per cui in Nigeria si adotti una moratoria per tutte le esecuzioni, cosa che potrebbe significare un grande passo verso la fine di questa punizione. Il più crudele, inumano e oltremodo degradante al quale possa essere sottoposto un essere umano.

Questo è più o meno il contenuto del sito di Amnesty International.

Ebbene sì, grazie al nostro contributo abbiamo salvato qualche vita. Non ci è costato molto, solo una firma!
Troviamo il tempo per una firma e qualcuno, anche se non ci conosce ci ringrazierà! Safiya e Amina ce l'hanno fatta.