opinioni

La memoria della storia è fondamentale per un mondo nuovo

giovedì 27 gennaio 2005
di Stefano Mocio
Non si può costruire nessun futuro senza la conoscenza della Storia ed aver esercitato la coscienza critica sui vari accadimenti che hanno riguardato la storia dell’umanità.Il giorno del 27 Gennaio, ricordo della Shoah - lo sterminio del popolo ebraico - e dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, non deve passare inosservato. Nel 2000 con apposita legge nazionale, è stato istituito il ‘Giorno della Memoria’: è questo un punto fermo, nella vita democratica e culturale del nostro Paese. La riaffermazione di un valore fondante non solo dell’Italia ma della storia moderna dell’umanità, dal quale nessuno può prescindere. Il mondo, l’Europa, l’Italia ricordano le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, e tutti coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e che, rischiando la propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

La Memoria della Storia, va coltivata in ogni tempo, ben oltre una data precisa che, tuttavia, è importante per non scivolare nell’oblio. La Memoria della Storia si tramanda da generazione a generazione e oggi più che mai, quando i rischi di nuove striscianti o manifeste intolleranze razziali e culturali tornano a minacciare l’umanità, va mantenuto vivo quel ricordo, la memoria, il dialogo tra le generazioni che mai, nel futuro, dovranno dimenticare quegli orrori che, in Italia, che ebbero ragione d’essere anche grazie alle molte connivenze. 

Non dobbiamo dimenticarli mai, quegli orrori ma dobbiamo impegnarci a rinnovarne sempre il monito, sostenendo l’educazione e la cultura in questo senso. Non è un compito che spetta solo alle istituzioni che pure hanno un ruolo fondamentale, ma che debbono sempre trovare nella Scuola e nella Famiglia importanti istituzioni alleate.

La Città di Orvieto, antifascista, ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella Pace un valore ed un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. E’ in questa ottica che l’Amministrazione Comunale di Orvieto si impegna a porre in essere politiche tese alla ridistribuzione del reddito, in una logica di sussidiarietà, a vantaggio dello sviluppo e della dignità delle persone, a realizzare processi di cooperazione internazionale, a valorizzare gli strumenti di accesso dal basso al governo dei processi di globalizzazione valorizzando la presenza delle autorità locali adoperandosi per la piena realizzazione dei diritti umani fondamentali, temi che, nella società contemporanea, sono i rischi reali delle derive verso tutte le intolleranze.