C'è già la nostalgia der Faraone.
Filastrocca del giorno seguente
con il voto ormai alle porte
ci si capisce poco o niente
e va finire che finisce a botte
E la sinistra a tutti lo chiede
in preda a dubbio davvero amletico
Mocio vileda alfin ci lede?
e Conticelli sarà profetico?
Parretti gongola accanto al Duomo
e si crogiuola coi suoi sondaggi
gridando a tutti "Sarò io quell'uomo
che strapperà gli antichi retaggi"
Il Casino è l'ultimo evento
in questo valzer di falsità
ma è questione tutta d'accento
un gran casino è la verità
Povera Rupe, oh cara Orvieto
che sei finita nell'anonimato
a te vagheggia perfino Aceto
così anche il vino è bello e fregato
Leggo le cronache a tambur battente
di cronistorici e saputelli
chi dice il vero, chi sempre mente
niente più oracoli solo tranelli.
E c'è l'Arcangelo Gabriele
che scrive pure dall'Altipiano
ci mette grinta, ci mette il fiele
ma poi il giornale gli resta in mano
Ah, Castelgiorgio, che terra bella
tra certe facce, Cinque e Leoni
per tutti cinque sulla pagella
quella è politica dei maccheroni
Tra gazzettieri e candidati
accidenti al mejo, diceva quello
rimpiango il foglio di Riscaldati
cioè il tuttologo chiamato Nello
Sarò carogna, sarò puzzone
ma parlo netto e non vado a spicchi
aridateci subito il Faraone
il nuovo sindaco che sia Cimicchi