ambiente

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Il centro riciclo Vedelago illustra le buone pratiche per la raccolta differenziata

martedì 12 maggio 2009
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Il centro riciclo Vedelago illustra le buone pratiche per la raccolta differenziata

"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
Ispirandosi a questo concetto di Anassagora del V sec. A.C., riformulato da Lavoisier nel 1789, il Centro Riciclo Vedelago (TV) opera nel campo della raccolta differenziata e del riciclo da 23 anni.
La Direttrice del Centro, Carla Poli, relatrice alla conferenza "Riciclo, nuovi scenari per l'innovazione ambientale", organizzata dal Circolo Italia dei Valori di Orvieto, ha spiegato ai presenti nella Sala del Governatore di Palazzo dei Sette, l'importanza del lavoro che la sua azienda compie, perché riciclare significa risparmiare e ridurre i consumi.

L'attività del centro consiste nel raccogliere i materiali (non bisogna definirli "rifiuti", perché sono beni utilizzabili nuovamente, non oggetti inutili), per poi selezionarli in vari gruppi ed in seguito rivenderli alle fabbriche ed alle aziende che hanno bisogno di queste materie prime. Il vantaggio è doppio, perché i cittadini non pagano più una tassa sulla nettezza urbana, ma una tariffa in base ai propri consumi; le aziende-fabbriche possono acquistare materie prime ad un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato, con un risparmio economico individuale e di utilizzo di energia a livello globale.
Il lavoro viene svolto partendo dall'educazione nelle scuole primarie, insegnando ai bambini l'importanza del riutilizzo dei beni e la cura dell'ambiente che ci circonda.
Attraverso una raccolta porta a porta, l'unica in grado di realizzare in pieno gli obiettivi di una raccolta differenziata reale, si riesce ad organizzare il lavoro al meglio, favorendo anche un ciclo economico importante: il Centro Riciclo Vedelago ha 58 dipendenti e le sue "materie prime" sono ricercate sia in Italia che all'estero.

La Sig.ra Poli ha poi espresso il suo parere di quanto sia le discariche che gli inceneritori siano inutili, poiché producono entrambi sostanze nocive all'ambiente (percolato, fumi tossici, ceneri) ed oltretutto costosi, perché il cittadino paga tasse per il loro utilizzo, mentre il riciclo è gratuito, poiché i costi vengono supportati dall'introito della vendita dei beni da riutilizzare.
Per compiere questo tipo di attività ci vuole comunque una volontà politica, la cui presenza aiuta anche ad evitare le ingerenze delle associazioni a delinquere interessate ai grandi interessi economici che ruotano intorno a questa materia.

E' intervenuta subito dopo l'Ing. Monica Tommasi, Presidente del Circolo "Amici della Terra" di Orvieto, che ha relazionato in merito alla situazione attuale della discarica cittadina, l'unica ormai utilizzabile in tutta la Regione Umbria, nonché sull'importanza della trasparenza nelle azioni e nel coinvolgimento dei Cittadini, poiché alla base di ogni scelta lungimirante ci deve essere la salute delle persone e dell'ambiente.
Esponendo i dati del 2007 e del 2008, è stato messo in evidenza che la percentuale di raccolta differenziata attuata in Orvieto (14,9%) è molto inferiore agli obblighi previsti dalla legge (45% nel 2008 per arrivare almeno al 65% entro il 2012): questo sta causando una penale che il Comune paga per la cattiva gestione del servizio.
Se dovessero continuare i conferimenti di rifiuti attuali, la discarica arriverà al suo esaurimento entro brevissimo tempo, 2 anni circa (secondo i dati forniti dalla ATO i tempi di esaurimento sono di circa 8 anni); non si deve poi pensare ad utilizzare un terzo calanco per aprire una nuova discarica, ma bisogna necessariamente attuare il riciclo delle materie. L'esempio del Centro di Vedelago potrebbe essere seguito anche ad Orvieto, se fosse questa la volontà politica cittadina.

Al termine di questo incontro è stata anche annunciata ufficialmente la presenza di una lista elettorale di Italia dei Valori nelle prossime elezioni amministrative. Il Presidente del Circolo di Orvieto, Pier Paolo Mattioni ed il capolista, Vieri Venturi, hanno brevemente introdotto quelle che sono le intenzioni dei candidati: rispetto per le persone, chiarezza e trasparenza nell'agire, mancanza di qualsiasi tipo di interesse personale nell'amministrare la cosa pubblica. Hanno poi detto le motivazioni dell'appoggio che Italia dei Valori ha dato al candidato Loriana Stella, appoggio basato sull'accoglimento di importanti punti programmatici, quali l'effettiva realizzazione di una raccolta differenziata efficiente su tutto il territorio comunale e l'accoglimento del "patto etico" di coalizione.
E' intervenuta infine il candidato Sindaco Loriana Stella, che ha sostenuto l'importanza del riciclo dei beni e che l'argomento dovrà essere affrontato a breve termine, se non nei primi 100 giorni, almeno nei primi sei mesi di governo). Dovrà essere predisposto un piano effettivo che, partendo dalla cultura del riciclo, porti ad agire su tutto il territorio comunale.