politica

Giorno della Memoria: "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario"

martedì 27 gennaio 2009
di Maurizio Conticelli, Altra Cittŕ
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, liberando i pochi sopravvissuti. Il Parlamento italiano, aderendo ad una proposta internazionale, ha istituito con L. 211/2000 il GIORNO DELLA MEMORIA da celebrare proprio in tale data. L'art. 1 della legge dice: La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno suběto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Numerose sono le iniziative di Enti, Istituzioni ed Associazioni per celebrare il GIORNO DELLA MEMORIA, come dimostrato anche dai tanti blog rintracciabili su internet, tra cui segnaliamo il primo rinvenuto curato da una scuola molisana. "MAI PIU'" IL GIORNO DELLA MEMORIA Dal sito di WIKIPEDIA dedicato al giorno della memoria, trascrivo alcune citazioni. "Quando arriva la conoscenza, arriva anche la memoria" (Gustav Meyrink) "Se comprendere č impossibile, conoscere č necessario" (Primo Levi)