ambiente

Forti inquietudini sulla centrale a biomasse: gli ambientalisti chiedono chiarezza e partecipazione su scelte determinanti per il futuro della città.

mercoledì 19 marzo 2008
di Cittadinanza Attiva, Ars, CNP, Amici della Terra, WWF, Il Ginepro
Giovedì 20 il Consiglio Comunale di Orvieto vuole approvare un accordo tra la Società SAO e il Comune. L’accordo prevede di far realizzare sul territorio orvietano, alla SAO (gruppo ACEA), una centrale a biomassa di 10MW per la produzione di energia elettrica, di coprire con pannelli fotovoltaici l’area della discarica esaurita, di corrispondere alla stessa società Euro 1.870.046,97. Questo accordo contiene molti punti oscuri e non sono state date risposte alle numerose domande fatte in sede di Commissione dei Capogruppo. I cittadini chiedono di sapere: - Con quali biomasse intendono far funzionare la centrale e dove sono tutti i terreni incolti che possono produrre quantità di biomasse pari a 80.000 tonnellate annui? L’impianto a biomasse Terni ENA, con una semplice delibera dirigenziale, ora brucia rifiuti (CDR)anziché biomasse vegetali. - Dove si intende costruire un tale impianto che dovrà incenerire le biomasse? - Quali saranno i benefici reali per la comunità di questo progetto? - Perché svendiamo il nostro territorio per un aggio ambientale di soli Euro 7 a tonnellata di rifiuti conferiti? - Perché i rifiuti derivanti da raccolta differenziata verrebbero conferiti in discarica? - Perché per i rifiuti speciali che provengono da tutta Italia sono previsti sempre Euro 7 di aggio ambientale? - Perché il Comune deve corrispondere a SAO Euro 1.870.046,97? Perché autorizzare la SAO a realizzare un impianto fotovoltaico coprendo la discarica dismessa con pannelli fotovoltaici distruggendo il paesaggio? Perché non è stata interpellata la sovraintendenza? Perché non sono state prese in considerazione altre soluzioni per impianti fotovoltaici sui tetti delle zone industriali? - Chiediamo all’amministrazione di non portare in consiglio tale accordo senza prima aver risposto alle molteplici domande di cittadini che vogliono chiarezza e partecipazione su scelte così importanti per il futuro della città. Cittadinanza Attiva, Ars, CNP, Amici della Terra, WWF, Il Ginepro

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