economia

Sempre meno turisti per gli alberghi di Orvieto: lo comunica l' Associazione Federalberghi del Comprensorio Orvietano

lunedì 3 settembre 2007
La Federalberghi del Comprensorio Orvietano, branca della Confcommercio, annuncia come anche i primi 5 mesi del 2007 siano stati insoddisfacenti dal punto di vista delle presenze ad Orvieto e dell’afflusso turistico. Secondo Federalberghi sono parecchi mesi che l’Amministrazione Comunale dichiara dati molto positivi sul turismo in arrivo nella città, con lo scopo di dimostrare agli Orvietani la bontà delle scelte fatte. Ma i dati statistici del movimento turistico in Umbria divulgati nella regione in questi giorni dalla Regione ribaltano completamente ogni più rosea aspettativa: si parla di -5,4% di presenze solo a Orvieto, Todi e Spoleto, mentre gli altri comuni assistono ad una crescita che va da un +1,5% a un 26%. “Il settore, già fortemente penalizzato dalle tasse sia locali che nazionali, - afferma il Presidente Federalberghi di Orvieto, Giuliano Portarena - deve fare i conti con problematiche diversificate che lentamente stanno portando al collasso numerose attività: innanzitutto continua a mancare una programmazione accurata, pluriennale ed incisiva che crei un marchio locale attraverso gli strumenti del marketing e attraverso gli strumenti di programmazione più nuovi e dinamici, la seconda questione, ma non di minore importanza, è la continua proliferazione incontrollata di strutture disseminate per il territorio come B&b, case vacanza e la mancata autorizzazione della licenza di ristorazione per i clienti esterni agli hotel. La concorrenza agguerrita non potrà che portare ad abbassare gli standard dell’offerta per omologarsi a certi operatori a discapito di chi crede ancora nella professionalità dell’antica tradizione ricettiva della città”. “Anche prendendo da subito provvedimenti -continua Portarena- i primi effetti si vedrebbero solo nel 2009 e questo ci porta a concludere che anche il 2007 e il 2008 sono ormai persi per promuovere una seria comunicazione verso l’esterno, integrata ed efficace. Abbiamo appreso inoltre dagli organi di stampa della nascita di un nuovo polo di informazioni turistiche che nasce a Orvieto e più precisamente a Piazza Cahen. Come protagonisti attivi del settore ci saremmo aspettati dalle istituzioni un raccordo e un incontro per valutare eventuali proposte al riguardo. Ci sembra che l’amministrazione continui a perseguire linee estranee alle reali esigenze della città.”