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Caccia, accordo fatto anche con la provincia di Frosinone. Individuate inoltre nuove aree cacciabili sul territorio provinciale

venerdì 24 agosto 2007
La Provincia di Terni e quella di Frosinone hanno raggiunto oggi un tacito accordo sulla mobilità venatoria che completa il quadro delle relazioni con le province laziali in vista dell’apertura della stagione venatoria. L’accordo consente ai cacciatori ternani di ottenere permessi per residenze venatorie ed ulteriori ambiti di caccia a fronte di richieste che debbono pervenire entro il 31 agosto. “L’accordo definito con l’Assessore alla Caccia della Provincia di Frosinone, Mario Ventura – dichiara l’Assessore provinciale al ramo, Gianni Pelini – è maturato sulla base delle verifiche effettuate nel sistema di teleprenotazione che, per le stagioni precedenti, ha evidenziato la mancanza di prenotazioni da parte dei cacciatori, registrando quindi un’assenza di reciprocità in questo settore tra le due province. Inoltre tale misura è stata possibile in considerazione del fatto che il tetto massimo per le teleprenotazioni giornaliere, fissato a 1.200 per la migratoria nel Lazio, è già stato raggiunto con gli accordi stipulati con le altre quattro Province di Roma, Viterbo, Rieti e Latina. Sarà nostra premura informare tempestivamente le associazioni venatorie così da dare ampia diffusione tra i cacciatori all’intesa raggiunta”. Apertura di nuove zone di caccia: l’Amministrazione provinciale ha provveduto all’apertura parziale alla caccia delle seguenti Zone di ripopolamento e cattura: Montepetano (Ferentillo), Casigliano (Acquasparta), Dunarobba-Collesecco (Montecastrilli-Avigliano), Le Crete (Orvieto). Sono state inoltre istituite zone temporanee di protezione in aree ad alta concentrazione di selvatici al fine di salvaguardare le specie e la loro riproduzione. “La misura adottata – spiega Pelini – consentirà anche un irradiamento graduale della selvaggina al di fuori delle aree protette per permettere ai cacciatori di praticare l’attività sui selvatici per tutta la durata della stagione venatoria. Si è inoltre proceduto alla revisione delle tabellazioni delle aree protette per salvaguardare i cacciatori da eventuali infrazioni e quindi da conseguenti sanzioni”. Vigilanza: in relazione all’apertura di nuove zone di caccia, e alla prevedibile concentrazione di cacciatori, si è svolto stamattina un incontro tra l’Assessore Pelini e i responsabili della Polizia Locale della Provincia nel quale si è stabilito di incrementare la sorveglianza su queste aree sin dal giorno precedente l’apertura della stagione “al fine di evitare – spiega l’Assessore – spiacevoli situazioni. La caccia – ricorda infatti Pelini – è una passione che deve essere coltivata nel rispetto delle normative vigenti, evitando che giornate di festa si trasformino in tragedia”. Tesserino venatorio: “il ricorso alla nuova tipologia di tesserino – chiarisce l’Assessore – permette, attraverso il lettore ottico, di incamerare puntualmente e in tempo reale tutti i dati sull’attività di ogni singolo cacciatore. Ci adopereremo per poter apportare le modifiche che si renderanno eventualmente necessarie a questa nuova tipologia di tesserino, mettendo inoltre gratuitamente a disposizione, attraverso le associazioni venatorie, un’apposita custodia per evitarne il deterioramento”. Dall’Assessorato provinciale alla Caccia rendono infine noto che il tesserino è disponibile presso tutte le associazioni venatorie e gli uffici caccia di Palazzo Bazzani.