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I rossi di Paradiso si aggiudicano il Palio dell’Oca, a Pistrella un conteso Paliotto

domenica 3 giugno 2007
di davidep
E dire che il foulard della madrina della serata, la mondana salottiera Marina Ripa Di Meana, era stato pescato casualmente dal suo sconfinato armadio. La rossa seta, stretta attorno al collo per ovviare all’umidità serale, ha presto suggerito quale sarebbe stata la contrada vincente del diciottesimo Palio dell’Oca. Per la dodicesima volta, e come la scorsa edizione quando il punteggio si attestò su uno schiacciante 8 a 3 a danno dei pistrellesi, l’ambito stendardo realizzato dall’artista orvietano Renzo Orsini è stato levato alto dai ragazzi (e due lei) del carismatico Fausto Paradiso. Al cavaliere della contrada blu Renzo Schiavo, previo provvidenziale ripescaggio, è andato il più misurato trofeo del Paliotto, la cui disputa è avvenuta secondo la rinnovata formula dei quattro migliori tempi di ciascuna contrada e non più sulla base dei nomi indicati dai capitani. Sei le simboliche teste dell’oca che i cavalieri di Cava sono riusciti a infilare nei cesti contro le misere due di Pistrella che, ironia della sorte, sono state quelle della (promettente) prima e dell’(invariante) ultima corsa. Quelli di Alessandro Baffo ed Emanuele Cecio sono stati, infatti, gli unici punti messi a segno da Pistrella in una gara che è andata avanti in modo pulito, senza troppe sbavature o eccessive lungaggini. Tutto regolare, insomma, eccezion fatta per la lieve e imprevista testata di un cavallo ad un componente di Pistrella. Piccolo incidente senza gravi conseguenze, che tuttavia non ha compromesso l’ordinato svolgimento della disputa presieduta dal mossiere Giorgio De Vigili della Federazione Italiana Pentathlon Moderno e dai giudici Colombini, Tilli e Picchialepri e raccontata, come sempre, dalla voce di Giampaolo Tilli. Gradito l’intervento della compagnia degli arcieri orvietani “Porta Rocca”, oggi impegnati nel Torneo di Arco Storico alla Fortezza dell’Albornoz, e il saluto delle autorità locali intervenute. Buona la presenza di pubblico su tutta la piazza che, dopo la benedizione dei cavalli e la solenne Cerimonia del Campione in Piazza Duomo, dove si è svolta la sfilata dei nobili di contrada e la coreografica esibizione degli sbandieratori di Piansano, si è unito all’entusiasmo concitato dei supporter che presenziavano le tribune già dal tardo pomeriggio. Motivo di orgoglio per la Contrada di Cava la raggiante vittoria, a conferma del rigoroso impegno e concentrata determinazione con i quali, nei mesi scorsi, ha portato avanti gli allenamenti per l’attesa festa che si consuma in una manciata di frenetiche ore. La soddisfazione più grande resta per tutti, però, quella di essere riusciti, malgrado le macchinose polemiche di ogni anno e le proibitive condizioni climatiche, a portare in strada, ancora una volta e nonostante tutto, un pezzo di tradizione. PALIOTTO Renzo Schiavo (Pistrella) 1. Renzo Schiavo vs Carlo Papini 0 – 0 2. Daniele Caponi vs Massimo Menichetti 1 – 0 3. Alessandro Baffo vs Maurizio Corradini 1 – 0 4. Simone Magistrato vs Lorenzo Concarella 0 – 1 1. Alessandro Baffo vs Lorenzo Concarella 0 – 0 2. Renzo Schiavo vs Daniele Caponi 1 – 0 PALIO Pistrella 2 – Cava 6 1. Alessandro Baffo vs Maurizio Corradini 1 – 0 2. Roberto Tarmati vs Fausto Paradiso 0 – 1 3. Simone Magistrato vs Marcello Caiello 0 – 0 4. Angelo Pettinelli vs Claudio Ferraldeschi 0 - 1 5. Daniele Caponi vs Lorenzo Concarella 0 – 1 6. Renzo Schiavo vs Roberta Cotigni 0 - 0 7. Emanuele Spaccino vs Carlo Papini 0 - 1 8. Riccardo Calderini vs Daniele Cardullo 0 – 1 9. Marco Navetto vs Stefano Rellini 0 – 1 10. Claudio Rossi vs Pierluigi Tedeschini 0 – 0 11. Fabio Tamagnini vs Massimo Menichetti 0 – 0 12. Emanuele Cecio vs Chiara Tedeschini 1 – 0