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Solidarietà sociale: il Ministro Ferrero in visita in Umbria

giovedì 9 novembre 2006
Il Ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, è in visita in Umbria, dove ha inaugurato, nel Salone D’Onore di Palazzo Donini a Perugia, quella che ha definito “strategia dell’ascolto” delle varie esperienze regionali in materia di immigrazione, in vista della modifica della legge “Bossi-Fini”. Accompagnato dal Sottosegretario di Stato Cristina De Luca, il Ministro Ferrero ha incontrato questa mattina i numerosi rappresentanti della Regione e delle istituzioni locali e statali umbre, quelli delle organizzazioni sindacali e datoriali, delle associazioni di volontariato, degli immigrati e del privato sociale. Numerosi i presenti, oltre 150 soggetti in rappresentanza di quello che può essere definito “il quadro attivo” che attua a livello locale le politiche volte all’integrazione e all’inclusione dei migranti presenti in Umbria. L’assessore regionale alle politiche sociali e all’immigrazione, Damiano Stufara - che ha fatto gli onori di casa insieme all’assessore all’istruzione Maria Prodi - ha illustrato nel suo intervento introduttivo la “complessa e articolata” situazione umbra caratterizzata da una presenza di migranti che – secondo le ultime stime descritte nel Dossier Caritas 2006 – conta oltre 62 mila persone, pari al 7,2 per cento del totale della popolazione, percentuale superiore alle medie europea e italiana. “Una presenza – ha spiegato Stufara – caratterizzata da una forte tendenza alla stabilizzazione, testimoniata dall’alto numero di ricongiungimenti familiari, da una forte presenza di minori che portano a oltre il 9 per cento il numero degli studenti figli di immigrati nelle scuole umbre, posizionando l’Umbria al secondo posto dopo l’Emilia Romagna e addirittura al primo se si considera il numero di bambini che frequentano le scuole dell'infanzia". "In tutti questi anni – ha aggiunto Stufara - è stato possibile attivare in Umbria degli efficaci programmi di integrazione ed inclusione sociale attraverso politiche regionali integrate che utilizzano in maniera efficace le opportunità delle leggi nazionali e di quelle regionali in materia di immigrazione, politiche sociali e della casa, formazione. Essenziale nell’attuazione queste azioni è stato il grande contributo e l’impegno degli enti locali, della scuola, delle parti sociali ed economiche e delle tante associazioni e cooperative sociali diffuse nel territorio”. L’assessore Stufara, nel plaudire all’iniziativa del Ministro Ferrero, ha ribadito con forza la necessità di “di modificare e superare la legge ‘Bossi-Fini’ e le aberrazioni che ha prodotto, trasformando l’immigrazione da moderna questione, frutto della modificazione di rapporti socio-economici dell’economia globalizzata da affrontare con civiltà, a problema di ordine pubblico di cui i Cpt sono l’esempio più negativo, stimolando colpevolmente lo scontro di civiltà”. I soggetti che hanno partecipato all’incontro hanno posto al ministro una serie vastissima di problemi: politiche della casa, del lavoro, integrazione, formazione, diritti di cittadinanza, rifugiati politici, permessi di soggiorno per ricerca lavoro, decreto flussi. Una serie di questioni – è stato spiegato – che pur rendendo estremamente difficile in questi ultimi anni l’attuazione degli interventi, non ha comunque impedito di realizzare efficaci interventi. Rispetto alle questioni poste il Ministro Ferrero, nel suo intervento conclusivo, ha fornito una prima lettura delle varie problematiche e ha delineato la linea di azione del Governo. Quanto al “Decreto flussi”, Ferrero ha spiegato che in vigenza della ‘Bossi-Fini’ il Governo ha cercato “attraverso un’azione amministrativa e diplomatica di ridurre gli effetti negativi, cercando di potenziare anche gli Sportelli unici, attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali e datoriali. Allo stato attuale il numero effettivo di persone che beneficeranno del decreto saranno circa 400mila, di cui la gran parte già presenti nel nostro Paese”. Rispetto ai “fenomeni di corruzione” nel rilascio di permessi di cui hanno parlato alcuni fra i presenti, il Ministro ha invitato con decisione a denunciare in maniera circostanziata i fatti di cui si è a conoscenza, e sul “problema casa” è stata ribadita la volontà del governo ad intervenire per ridurne gli effetti negativi: “Domami - ha detto il ministro – il Governo approverà il Ddl sul blocco degli sfratti e avvierà il percorso per l’elaborazione del Piano nazionale casa”. Ferrero ha inoltre ricordato il Ddl del Governo sulla cittadinanza ed i ricongiungimenti, il Ddl sull’estensione dell’art.18 del T.U. sull’immigrazione per il rilascio del permesso di soggiorno alle persone vittime di sfruttamento e di riduzione in schiavitù, l’istituzione del Fondo per l’inclusione sociale (50 milioni di euro) e lo studio (con il Ministro Fioroni) di azioni specifiche per il contrasto della dispersione scolastica, le iniziative in cantiere per la conoscenza dell’italiano e la ricostituzione della Consulta nazionale dei Migranti. Per quanto concerne infine la partita riguardante “il superamento della legge ‘Bossi-Fini’” il Ministro Ferrero ha detto che ci sono varie ipotesi nella maggioranza ma che, per quanto lo riguarda, le linee guida di riferimento dovranno essere quelle definite in maniera “molto chiara nel Programma dell’Unione che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile. Tutto il processo di formazione della legge – ha aggiunto Ferrero – sarà preceduto dalla partecipazione con le regioni che abbiamo avviato oggi in Umbria, e che si concluderà a gennaio, e dai quattro incontri che come ministeri della solidarietà sociale e degli Interni faremo con i soggetti istituzionali e sociali nazionali che si occupano della materia. "Vogliamo produrre una nuova legge – ha concluso il Ministro – che sia il frutto di una larghissima partecipazione e che riporti su un terreno di moderna civiltà sociale ed economica una questione che è nel futuro di tutti i Paesi ma che, negli ultimi anni, il Governo di Centrodestra ha ridotto a scontro di civiltà e a problema di ordine pubblico, producendo veleni e paure ingiustificate”.