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Susanna Tamaro dona il Mac con cui ha scritto "Va' dove ti porta al cuore"

martedì 10 dicembre 2019
di Davide Pompei
Susanna Tamaro dona il Mac con cui ha scritto "Va' dove ti porta al cuore"

Festa di compleanno sui generis per Susanna Tamaro. La scrittrice, triestina d'origine, che da trent'anni ha fatto delle campagne intorno a Orvieto il suo buen ritiro dalla caos della Capitale e che con l'illuminante "Alzare lo sguardo" (Solferino, 2019) ha raggiunto anche la trentesima pubblicazione, giovedì 12 dicembre saluterà qui, a 11 giorni dal Solstizio d'Inverno, la sua 62esima primavera. A fare un regalo alla città e alla Fondazione Luca & Katia Tomassini, che con affetto l'hanno accolta, però, sarà proprio lei attraverso un evento speciale che celebra il traguardo dei trent'anni di carriera.

In una teca in vetro posizionata all'interno della luminosa Biblioteca del Vetrya Corporate Campus, Corpo B, troverà posto, infatti, il Macintosh originale del 1992 con cui, ormai 25 anni fa, 5 anni dopo l'esordio con "La testa fra le nuvole" (Marsilio, 1989), scrisse quello che resta il suo libro più noto, "Va' dove ti porta il cuore" (Baldini & Castoldi, 1994), il best seller da 16 milioni di copie vendute – 2,5 milioni solo nel primo anno – in tutto il mondo, inserito fra i 150 "Grandi Libri" che hanno segnato la storia d'Italia in occasione delle celebrazioni del 2011 per l'Unità Nazionale al Salone del Libro di Torino.


La lunga confessione epistolare dell'anziana Olga alla nipote Marta, figlia della figlia Ilaria, incentrata sugli affetti familiari, ha ispirato nel 1996 anche l'omonimo film diretto da Cristina Comencini ed interpretato da Virna Lisa e Margherita Buy e, nel 2006, il sequel "Ascolta la mia voce" (Rizzoli). L'incontro, inserito anche nel cartellone della 24esima edizione della rassegna "Il Libro Parlante" promossa dalla Libreria Giunti al Punto, sarà l'occasione per spiegare il legame che sussiste tra un artista e lo strumento che adopera per comporre le proprie opere.

"Ho sempre scritto i miei primi libri a mano" rivela la pronipote di Italo Svevo alla quale sarà dedicato il docufilm biografico "Inedita". "Il pensiero fluiva con rapidità e niente si infrapponeva tra me e la pagina scritta. Il secondo passaggio obbligato era quello di ricopiare tutto con la macchina da scrivere. Un lavoro improbo e infinito, con tanto di bianchetti, pagine strappate e correzioni continue. Quando però, nel 1990, mi venne regalato il primo computer – un Macintosh con memoria estraibile su dischetto – scoprii la comodità di unire la fluidità e l'ordine in un solo passaggio.

Non ho mai voluto separarmi da quel primo Mac, ma adesso che ho conosciuto lo straordinario lavoro di Luca Tomassini e Katia Sagrafena, che con il loro Vetrya Corporate Campus di Orvieto, hanno saputo regalare al mondo virtuale nuove visioni e nuove sfide, sono felice che il mio vecchio computer possa lasciare la cantina in cui era relegato e far compagnia ad altri dispositivi digitali che testimoniano la velocità con cui il progresso tecnologico galoppa verso il futuro". Senza mai perdere di vista l'aspetto umano, e creativo.

Quel dispositivo utilizzato per scrivere "il libro italiano di maggior successo del secolo, il 14esimo più letto al mondo", divenuto un caso letterario internazionale, andrà così a sommarsi, quasi come una reliquia, alle numerose opere e testimonianze del passato esposte nel Vetrya Corporate Campus dove, con disinvoltura, si coniugano arte e tecnologia come esaltazione delle espressioni creative di cui è capace l’essere umano. La consegna all'esposizione permanente del modernariato digitale della Fondazione Luca & Katia Tomassini avrà luogo da parte della diretta interessata alle 17.

Mezz'ora dopo, il Maestro Elisa Casasole suonerà al pianoforte l'Allegretto in Mi Bemolle Maggiore tratto da Drei Klavierstucke di Franz Schubert, la Sonata Opera 90 di Ludwig van Beethoven e dalla Suite Bergamasque, Prelude di Claude Debussy. Un piccolo "Concerto per Susanna", il racconto aperto ad amici e lettori di "questi trent'anni di vita pubblica e naturalmente ci sarà la torta". L'ingresso a "Buon Compleanno, Susanna" è libero, previa prenotazione all'indirizzo mail m.chiolle@vetrya.com.