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Carlo Fidani presenta la raccolta di poesie "Suni Zix"

martedì 19 novembre 2019
Carlo Fidani presenta la raccolta di poesie "Suni Zix"

Carlo Fidani presenta domenica 24 novembre, alle 18, alla Sala del Governatore di Palazzo dei Sette il libro dal titolo "Suni Zix". Suni Zix è una raccolta di poesie che comprende alcuni testi inediti e la riproposizione di alcune poesie pubblicate nel 2015 nel volume Occhi verdi di un (Latino) BiancoNero.

La parte inedita comprende opere il cui titolo è derivato dall’Etrusco. Questa lingua antichissima, misteriosa e sconosciuta, che nessuno parla più, è stata lo spunto per toccare argomenti disparati e sorvolare sul mondo e osservarlo ma con occhi particolari. Il testo arriva nelle librerie dopo altre esperienze dell’autore che lo hanno portato ad affrontare un intimismo fatto di ricordi ma anche di appunti sulla propria vita, di esperimenti “linguistici” che toccano le onomatopee o il Kalembour. Nel primo volume dell’autore (un testo edito nel 2015) dal titolo Occhi verdi di un (Latino) BiancoNero, la poesia si sviluppava su due temi paralleli che dividevano il volume i due grandi parti (Gli occhi del grande sogno 1 e gli occhi del grande sogno 2).

La prima parte è caratterizzata da versi che volevano frantumare il linguaggio., la realtà è vista come da correggere, da scuotere, da affrontare, piega chi scrive alla realtà ma sua volta la realtà viene piegata da un mondo visto con i propri occhi, un mondo che all’improvviso ha preso i toni del bianco e del nero. In Suni ZiX viene riproposta proprio questa prima parte, un po’ di passato nelle forme vagamente Futuriste dei versi. Ma la parte inedita è per l’autore una specie di ritorno al passato, uno scorrere su binari paralleli all’esperienza letteraria precedente, un angolo di mondo particolarissimo nel quale c’è una singolare riscoperta. Quella della solennità.

Lo spazio che l’autore va ad occupare è quello di una lettura che avviene come se venisse dal passato, di una lettura su un palcoscenico immaginario, che rassomiglia ad un teatro Greco, che è rappresentato stilizzato nelle copertine. L’autore propone di aprire il libro e sentire recitare i suoi versi dopo che sia entrato nel palcoscenico, dopo aver completato un percorso fatto di colonne di marmo a sottolineare la solennità delle parole stesse. Gli argomenti trattati sono i più disparati ma tutti che vanno a cogliere gli attimi di momenti particolari.

Un concerto notturno, una musica dedicata alla via di mezzo, il Suono degli ornamenti, Il Suono della purezza, il Grande Suono, Il Suono del figlio del sole, Il Suono dell’Autunno, il Suono della felicità, Il Suono armonioso ecc. ecc. . ma attenzione la solennità di cui si parla è anche un po’ disincantata, non è fuori dal tempo, vuole organizzare una lettura ma prendendo coscienza del fatto che si può andare oltre, approfondire temi e sentimenti, dare un seguito. Suni è una parola etrusca che vuole dire Suono o Musica e l’Etrusco è un pretesto per guardare al passato, per guardare a ciò che ci siamo lasciati indietro ma per guardare anche in avanti.