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"Il Futuro nelle Mani. Visioni, competenze e scelte per un'economia della bellezza"

sabato 16 novembre 2019
di Davide Pompei
"Il Futuro nelle Mani. Visioni, competenze e scelte per un'economia della bellezza"

"Esistere non è narrare. Orvieto esiste con la sua bellezza, ma questa non è narrazione. Dobbiamo avere un atteggiamento pro-attivo e non passivo, trasformare tutta la potenzialità in comunicazione dell’identità". Ne è convinto il giornalista Emilio Casalini, autore del libro-manifesto "Rifondata sulla Bellezza" (Spino Editore) che, con la collaborazione dell'Associazione "Cantiere Orvieto" e il patrocinio del Comune, ha lanciato il progetto "Cantieri di Narrazione Identitaria" al quale nell'Anno Scolastico 2018/2019 hanno aderito quasi 100 studenti delle scuole superiori della città, divisi in gruppi di 3 o 4.

Nello specifico quelli del Liceo Artistico e del Liceo Scientifico "Ettore Majorana" che hanno tradotto la presa di coscienza in azione, la visione in prospettiva, la possibilità di "ripartire dalla bellezza della città e del territorio" in capacità. Come? Riappropriandosi delle chiavi della narrazione. I giovani hanno osservato e studiato la città in cerca di quelle peculiarità che la rendono unica e che sono la sua ricchezza proponendo dei progetti che la raccontino con occhi innamorati ma onesti a chi non la conosce e chi la visita per la prima volta.

Nasce così "Il Futuro nelle Mani. Visioni, competenze e scelte per un'economia della bellezza", l'allestimento che porta in mostra nell'Atrio del Palazzo dei Sette, le loro proposte e le loro visioni che la Giunta Comunale ha vagliato impegnandosi nella realizzazione dei lavori premiati. All'inaugurazione – giovedì 21 novembre alle 18 – sono attesi il sindaco, Roberta Tardani, la dirigente scolastica dell'IISACP, Cristiana Casaburo, e dell'IISST, Carmela Rita Vessella, l'ideatore, Emilio Casalini, esperto di comunicazione territoriale, e il presidente di "Cantiere Orvieto", Alessandro Punzi.

E poi i docenti, "prezioso il loro ruolo", e gli studenti che "sono uno degli strumenti". "C’è bisogno di una visione che deve guardare a breve, a medio, ma anche a lungo termine coinvolgendo tutto un tessuto che diventa protagonista dell’identità". Questa la sfida che i lavori lanciano alle amministrazioni comunali coinvolte in tutta Italia. Perché "oggi lo sviluppo di una destinazione turistica culturale, cioè artistica, non può prescindere da un’architettura complessa della narrazione di identità. L’economia della bellezza nasce dalla narrazione dell’identità. La competizione è mostruosa, vince chi si dà da fare".

La mostra sarà visitabile ad ingresso libero, dalle 10 alle 20, fino a domenica 24 novembre. Poi dovrà seguire la fase realizzativa per dare concretezza a tanto impegno.

Per ulteriori informazioni:
335.1042852 – info@cantiereorvieto.it
http://cantiereorvieto.it/il-futuro-nelle-mani/