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Alla Libreria Sovrappensieri si presenta la "Guida Sentimentale di Orvieto"

martedì 21 maggio 2019
Alla Libreria Sovrappensieri si presenta la "Guida Sentimentale di Orvieto"

Si è rivelata un'operazione felice quella della stesura della Guida Sentimentale di Orvieto, una guida “sbilanciata”, come si dice nell'introduzione, che offre punti di vista molteplici sulla città e che è stata realizzata nell'ambito del Laboratorio di Scrittura Creativa dell'UNITRE di Orvieto, tenuto dalla scrittrice Laura Ricci che della guida è la curatrice, durante l'anno accademico 2018-2019. Venticinque, tra autrici e autori, i punti di vista, che ritornano talvolta sugli stessi luoghi ma con uno sguardo diverso, e ricreano man mano il tessuto di Orvieto non solo mappando i luoghi noti e meno noti, ma restituendo il sentire e i ricordi di chi la città la abita, così da renderne, tra le righe, anche gli aneliti della vita quotidiana e della sua più profonda e vissuta identità.

Pubblicata dalla casa editrice Vita Activa di Trieste, che ha creato una collana espressamente dedicata alle guide sentimentali o, comunque, ai luoghi visti con gli occhi del sentimento, la Guida Sentimentale di Orvieto, oltre alla presentazione ufficiale avvenuta all'inizio di febbraio nella Sala del Consiglio Comunale, è stata presentata anche a Porano e recentemente illustrata in uno degli interventi del seminario annuale su Gregory Bateson che si tiene a Viterbo a cura del circolo omonimo, e che quest'anno riguardava – di qui la sintonia con la Guida – “Il paesaggio che noi siamo. Corpi, spazi, misura, relazione”.

La prossima presentazione della Guida Sentimentale di Orvieto si terrà venerdì 24 maggio alle 18 alla Libreria Sovrappensieri di Orvieto Scalo, in località Fanello. Una presentazione che è stata fortemente voluta dalla curatrice, che di questo ulteriore sbilanciamento dal centro verso la periferia si dichiara molto soddisfatta. “La guida, infatti – afferma Laura Ricci – non racconta solo il centro della città, ma in un modo affettuoso e arguto, che tuttavia non è esente quando è il caso dalla critica, ne vuole abbracciare anche la periferia. Non a caso nell'introduzione cito Walter Benjamin, laddove afferma che «una città descritta da un nativo somiglia sempre a un libro di memorie, perché non invano vi ha trascorso la sua infanzia»; e la memoria non fa, appunto, graduatorie di merito fra i luoghi, ma si rapporta a quanto vi si è vissuto. È proprio questo che permette al nostro lavoro di restituire non solo i grandi spazi dell'iconografia storico-artistica di Orvieto, ma anche luoghi minori o periferici che conservano storia, memoria e potenzialità di scoperta e suggestione, così da far conoscere anche il lato in ombra della città e il vissuto quotidiano di chi la abita”.

La guida, a ogni buon conto, è un libro suggestivo e utile sia per gli abitanti che per i turisti, completato da alcune schede informative a carattere storico-artistico e dalle belle fotografie in bianco e nero dell'architetto Francesco Ercolani: secondo lo spirito del libro, inquadrature originali e non scontate dei luoghi di cui si narra. Quanto alle venticinque voci narranti, sono di Tina Abenante, Maria Barlozzetti, Antonio Bergami, Paola Bonifazi, Luigia Caracausi, Aurora Cincinelli, Ornella Cioni, Raffaele Davanzo, Giuseppe M. Della Fina, Francesco Ercolani, Giuseppina Filpi, Luisa Fiumi, Stefania Fontani, Loretta Fuccello, Maria Antonietta Gambacorta, Eugenia Mocio Pellegrini, Shirli Ouimette, Giulia Parrano, Laura Ricci, Luigia Rumore, Linda Sciri, Paola Sellerio, Angiolina Vonmoos; un contributo si deve anche al compianto Nazzareno Montanucci, a cui i pen-friends di questo lavoro condiviso hanno dedicato un segnalibro e dedicano, quando si svolge, ogni presentazione.