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Orvieto tra "Le Città della Ceramica". Si presenta la guida TCI-AiCC

giovedì 25 aprile 2019
di Davide Pompei
Orvieto tra "Le Città della Ceramica". Si presenta la guida TCI-AiCC

Ceramica, maiolica, porcellana, terracotta. Manufatti di aspetto simile che partono da un impasto di terre idonee alla lavorazione, ma prodotti con strumenti, colori e tecniche diversi. Tasselli di un artigianato che spesso si fa vera e propria arte. Da Deruta a Caltagirone, da Faenza a Capodimonte, passando per Orvieto, sono 40 i campanili censiti lungo la penisola e le isole e nelle 164 pagine de "Le Città della Ceramica".

Questo il titolo della guida, realizzata dal Touring Club Italiano in collaborazione con l'Associazione Italiana Città della Ceramica, che dal tornio alla stampante 3D invita a "conoscere e appassionarsi alla grande e prestigiosa tradizione italiana dell'arte applicata, seguendo il fil rouge delle sue città, corredate da un breve profilo di visita dei principali monumenti e dei musei specializzati".

"Ricomponendo il mosaico di queste città, rinomate per la loro perizia manifatturiera, la guida offre approfondite schede che illustrano la storia, le modalità produttive, le caratteristiche decorative, le peculiarità distintive di ciascuna di esse, attraverso le invenzioni dei suoi maestri ceramisti che nei secoli hanno fabbricato e decorato vasi, piatti, oggetti di uso quotidiano o celebrativo".

Fresca di stampa, la guida sarà presentata sabato 4 maggio alle 11 alla Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" per iniziativa del Comune che, insieme a Deruta, Gualdo Tadino e Gubbio ha appena firmato l'atto costitutivo dell’Associazione "La Strada della Ceramica in Umbria – Umbria Ceramic Way".

Grazie alla collaborazione dei maestri ceramisti di Orvieto, inoltre, nella stessa sede sarà inaugurata anche la mostra di ceramiche contemporanee, da loro realizzate e selezionate e che si potranno ammirare fino a lunedì 20 maggio nel luminoso spazioe della grande Sala Lettura, al primo piano della Biblioteca. 

La mostra comprende circa trenta opere realizzate da "Cantiere Ceramica" di Marco Sciarra, "Ceramicarte" di Adalberto Caldoro e Nadia Formiconi, "La Corte dei Miracoli" di Alberto Bellini, "L.AR.CE." di Silvana e Stefano Malentacchi, "L'Arpia" di Stefania Portarena, "Marino Moretti Studio d'Arte", "Mastro Paolo" di Anna Laura Cosenza, "Tiberi Arte" di Michele Golia, Rosaria Vagnarelli e Paolo Velluti, e si potrà visitare negli orari di apertura della Biblioteca. 

Sarà questa anche l'occasione per lanciare "Buongiorno Ceramica", l'evento nazionale promosso dall'Associazione Italiana Città della Ceramica e previsto anche ad Orvieto sabato 18 e domenica 19 maggio con un percorso di visita alle botteghe artigiane, piccoli eventi e laboratori, rivolti soprattutto ai bambini. In programma anche l’apertura ad ingresso gratuito del Centro di Documentazione sulla Città e sulla Tradizione Ceramica OrvietoVie, in Piazza del Popolo.

Infine, nelle due giornate sarà proposto un circuito particolare dedicato alla ceramica nei musei della città. Alla presentazione parteciperanno oltre al sindaco Giuseppe Germani e all'assessore alla cultura Alessandra Cannistrà, anche il primo cittadino di Deruta, Michele Tognarini, presidente pro-tempore dell'Associazione "Strada della Ceramica in Umbria" e il presidente di AiCC, Massimo Isola.

Saranno presenti, inoltre, il console regionale del TCI Umbria Rita Rossetti e una rappresentanza del nascente Club di Territorio del TCI di Orvieto. "Un momento importante – sottolineano gli organizzatori – per una riflessione partecipata sulla consapevolezza e responsabilità di essere una Città della Ceramica, come tale capace di tramandare e sostenere una tradizione che è identità e insieme anima dell’artigianato e della vita sociale di tanti centri storici del Paese.

Una grande opportunità, nello stesso tempo, per inserire Orvieto in un circuito di valenza nazionale e internazionale nel quale il contributo qualificato da parte delle istituzioni culturali, delle associazioni e delle aziende può essere determinante per fare della città una meta imperdibile e ricercata del Turismo della Ceramica".