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"Montefiascone Sotterranea", progetto di ricerca e sviluppi turistici

sabato 6 aprile 2019
di Davide Pompei
"Montefiascone Sotterranea", progetto di ricerca e sviluppi turistici

In tutta la provincia di Viterbo, Montefiascone è il comune con maggiore altitudine, superando i 600 metri sul livello del mare nella zona panoramica del Belvedere e della dominante Rocca dei Papi, da dove si può godere di una delle viste più vaste sul lago d'origine vulcanica più grande d'Europa quale è quello di Bolsena. C'è, però, un'altra città tutta da conoscere.

"Montefiascone Sotterranea" è il nome del progetto promosso dall'Assessorato alla Cultura che sarà presentato sabato 6 aprile alle 16.30 proprio alla Rocca dei Papi, nella Sala Innocenzo III, alla presenza di archeologi, speleologi e ricercatori pronti a mostrare a cittadini e curiosi la storia dei percorsi ipogei presenti sotto il livello urbano quotidianamente calpestato.

Lo faranno con il supporto documentaristico di studi, rilievi eseguiti e video inediti, senza trascurare le potenzialità in termini di promozione turistica. Un valore aggiunto che invita a considerare eventuali progetti ulteriori e valutare relativi ma non trascurabili sviluppi. Prezioso, in questo senso, sarà il contributo del Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio, operativo ormai dal 1993.

Quest'ultimo, infatti, ha già condotto alcune ricerche e sopralluoghi nel sottosuolo falisco e attende solo di illustrare i risultati nel corso dell'incontro ad ingresso libero confrontandosi con professionisti del settore oltre che con l'Amministrazione Comunale intenzionata a valorizzare il patrimonio storico-archeologico locale come significativa strategia per il rilancio territoriale.

Il tutto arriva ad appena due giorni dall'interessante Giornata del Turismo rivolta alle guide delle Province di Roma, Viterbo, Rieti, Terni, Grosseto e agli operatori interessati qui tenutasi. Accanto a Massimo Paolini e Fabio Notazio, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura del Comune di Montefiascone, sono attesi gli interventi di Cristiano Ranieri del Gruppo Speleo Archeologico "Vespertilio", Irene Venanzini, relatrice della tesi "Studi sull’approvvigionamento idrico di Montefiascone nel Medioevo" e Maria Letizia Arancio, funzionario archeologo presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.

I lavori saranno moderati dalla storica dell'arte Valentina Berneschi, direttrice del Museo dell'Architettura "Antonio da Sangallo il Giovane”, allestito nei piani inferiori della Rocca dei Papi, che documenta attraverso copie e modelli in scala le opere del grande architetto del Rinascimento, molto attivo anche nella Tuscia e a Montefiascone dove edificò la Chiesa di Santa Maria di Montedoro, restaurò e fortificò la Rocca dei Papi e intervenne anche in altre opere civili e religiose.