eventi

"Il corpo umano nelle rappresentazioni artistiche del Duomo di Orvieto"

venerdì 5 aprile 2019
di Davide Pompei
"Il corpo umano nelle rappresentazioni artistiche del Duomo di Orvieto"

Analizzare il vasto programma decorativo del Duomo di Orvieto che vede nella raffigurazione del corpo umano un unicum nel panorama artistico italiano medievale e rinascimentale. Sfida ambiziosa ma non impossibile per chi della Storia dell'Arte ha fatto qualcosa di più di una passione. È questo il caso di Giordano Conticelli, volato da Orvieto all'University of Washington, Seattle, con un progetto di ricerca volto ad analizzare i rapporti tra Piero della Francesca e Luca Signorelli.

Il ciclo di conferenze promosse dall'Istituto Storico Artistico lo riporta a casa per qualche giorno, fosse solo per vedere da vicino le statue dell'Angelo Annunziante e della Madonna Annunziata di Francesco Mochi – anche oltreoceano ne ha seguito il trasferimento in cattedrale con sincero entusiasmo – e per tenere venerdì 5 aprile alle 17.30 all’Auditorium di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, un approfondimento dedicato proprio a "Il corpo umano nelle rappresentazioni artistiche del Duomo di Orvieto".

"Dai bassorilievi della facciata agli affreschi della Cappella di San Brizio fino alle sculture manieriste – anticipa – la cattedrale orvietana amplifica l'eco della rivoluzione dei Pisano aprendo la strada a raffigurazioni che trovano risposta nel ciclo di Luca Signorelli, in una galleria di immagini dove l'anatomia umana, al di là del significato teologico, risulta essere sempre prepotentemente protagonista.

Questo intenso laboratorio artistico è il frutto di un contesto sociale e culturale che vede nella locale devozione delle reliquie del Miracolo di Bolsena la risposta più forte all'eresia catara che negava proprio la transustanziazione, la presenza del Corpo e del Sangue di Cristo nell'ostia e nel vino durante la celebrazione eucaristica. Con l'istituzione della Solennità del Corpus Domini, Orvieto diviene il luogo simbolico della rivelazione del Corpo di Cristo, possibile ispirazione per la rivelazione, sul piano artistico, del corpo umano".

Considerazioni, queste, che tornano spesso anche nelle lezioni di Storia dell'Arte Rinascimentale che il giovane storico dell'arte tiene regolarmente presso l'ateneo statunitense, tra cui "Leonardo and the Renaissance Imagination", "Rome throughout Art History, History and Literature", "Survey of American Art", e "Survey of Western Art: Modern". Nel suo percorso professionale, non sono mai mancati riferimenti alla città d'origine.

Dopo la laurea triennale in Storia dell’Arte conseguita all’Università La Sapienza con un’analisi del nuovo Reliquiario del Corporale di Orvieto nell’ottica delle attuali tecniche artistiche depositarie della gloriosa oreficeria trecentesca, infatti, Giordano Conticelli ha conseguito la specialistica in Economia e Gestione dei Beni Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sul complesso rapporto tra opera d’arte e il suo contesto dal titolo "L’originale altrove. Nuove forme di fruizione di opere d’arte complesse" a cui è seguito il master di secondo livello su "La de/contestualizzazione del Duomo di Orvieto".

Ha, inoltre, curato anche pubblicazioni su Bernardo Siciliano, il Trittico di Antonello ricomposto al Bagatti Valsecchi, la Fondazione Prada e la Rigenerazione Culturale di Milano. Ha svolto conferenze sui temi "The Body of Christ in Orvieto Cathedral", nel ciclo "Art History Colloquia Series" presso la University of Washington, Seattle (7 marzo 2018) e “Il Martirio Infernale. Un viaggio da Caravaggio a Signorelli, presso l’Unitre di Orvieto (6 febbraio 2019). Mercoledì 10 aprile, alla Open University of Israel, Ra’anana parlerà di "The Naked Duomo. The Body of Christ between Maitani and Signorelli".