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Tra rievocazione e didattica, Todi torna ad essere "Colonia Julia Fida Tuder"

giovedì 28 marzo 2019
di Davide Pompei
Tra rievocazione e didattica, Todi torna ad essere "Colonia Julia Fida Tuder"

Un passo indietro di circa 2000 anni, fino all'89 a.C. per far vivere al centro storico le suggestioni di quando era "Colonia Julia Fida Tuder". Questo il nome che Todi ebbe al tempo dei Romani. E questo il nome dell'evento, patrocinato dal Comune, che per l'intera giornata di sabato 30 marzo sposterà le lancette della storia al momento in cui la vicina città di Jacopone entrò a far parte della Tribù Clustuminia. Offrendo ai partecipanti la possibilità di scoprire rievocazioni militari, marce ed accampamenti con le varie Legio umbre, cerimonie religiose e cibi dei tempi con un banchetto didattico che sarà l’occasione per assaggiare la cucina romana.

Cornice d'eccezione, Piazza del Popolo dove alle 9.30 faranno il loro arrivo, pacifico ma armato, le associazioni ospiti. "Legio XXII PPF" da Spello, "Legio XVI Flavia" da Otricoli, "Legio I Minervia e Custodes Urbis" da Roma per l'allestimento del Campo Militare che sarà operativo a tutti gli effetti un'ora dopo. Tra banchi didattici con oggetti rievocativi, tende e legionari romani in elmo e mantello, la storia si farà così didattica per gli studenti delle scuole primarie e secondarie per originali lezioni en plein air sull'addestramento e le attività svolte dall’esercito romano, tra marce e manovre militari, l'organizzazione dei campi legionari e, in generale, sulla vita dei soldati all'epoca.

Programma alla mano, alle 12.30 l’Augure celebrerà in Piazza del Popolo il Tubilustrium, dedicata al Dio Marte, protettore della città di Todi. Trattasi di cerimonia con cui si era soliti inaugurare la stagione dedicata delle campagne militari, eseguendo un lavaggio sacro (lustrium) delle trombe da guerra (tubae). Si proseguirà nel pomeriggio con la partenza alle 15.30 in punto della marcia, lunga circa 1,5 chilometri lungo Via Ciuffelli passando per il Tempio di Santa Maria della Consolazione fino a raggiungere il luogo del "Fulgur Conditum", un pozzetto sacro dove sono stati sepolti oggetti colpiti da un fulmine.

Per i curiosi di storia locale e gli appassionati del genere, alle 17.30 nella Sala del Consiglio del Palazzo del Capitano avrà luogo una conferenza ad ingresso gratuito su "Todi Romana" che sfoglierà le pagine fino a rievocare caratteristiche urbanistiche e di società civile della città nel periodo romano. Attesi gli interventi di Andrea Cannucciari, epigrafista e docente di Lettere, di Antonino Ruggiano e Claudio Ranchicchio, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura e al turismo, e della professoressa Margherita Bergamini Simoni. Una panoramica che si completerà con un ulteriore approfondimento.

Dedicato a "Paesaggio antico e vie di transito. Spunti di ricerca. Centuriazione, bonifica della piana tiberina sotto Todi, di grande viabilità e transumanza". E articolato dagli archeologi Paolo Camerieri, ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e Giuliana Galli, collaboratrice presso il Parco Archeologico dell'Appia Antica. L'invito a conoscere e provare il cibo dei legionari, infine, arriverà dai banchetti che saranno allestiti fino alle 20 sotto i voltoni dei palazzi comunali per la degustazione di cibi preparati con le ricette degli antichi romani e per approfondire il significato che per essi ricopriva, oltre ad essere alimento.