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"Voci di Donne in Jazz" nella Limonaia della Villa del Colle del Cardinale

sabato 23 marzo 2019
di Davide Pompei
"Voci di Donne in Jazz" nella Limonaia della Villa del Colle del Cardinale

Una prestigiosa residenza storica costruita nel 1575 – la più nota delle ville umbre, alle porte di Perugia – e recuperata alla pubblica fruizione per eventi ed esposizioni. Si eleva imponente sul poggio dominante la stretta Valle del Torrente Caina, ai piedi del versante occidentale del Monte Tezio e domina la campagna dall'alto di un terrazzamento, occupando l'intero colle di probabile connotazione archeologica, ricco di acque e condotti segreti.

Sabato 23 marzo alle 16 in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, quel gioiello ritrovato di proprietà dal 1997 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che è la Villa del Colle del Cardinale ospita "Voci di Donne in Jazz". Vincitrice di numerosi premi letterari, Annunziata Romani proporrà alcune letture di poesie al femminile, da Antonia Pozzi a Emily Dickinson, da Katherine Mansfield a Renée Vivien, da Marina Cvetaeva a Virginia Woolf, accompagnata dalle note della chitarra jazz di Simone Gubbiotti. Il resto lo faranno la collaborazione tra FNG Art in Life Editore e Polo Museale dell'Umbria e la cornice della Limonaia della Villa.

A farla edificare in posizione strategica, il porporato Fulvio della Corgna, nipote di Papa Giulio III del Monte, conferendole la duplice funzione di residenza estiva di campagna e di centro di una vasta azienda agricola. Di grandi dimensioni ed articolata su cinque livelli, la struttura si presenta compatta nella sua pianta rettangolare. Il progetto dell’intero complesso, la cui paternità viene da alcuni attribuita a Galeazzo Alessi, da altri al Vignola, interessa l’intera estensione del colle.

Secondo le fonti, nel 1644 Fulvio II, ultimo Marchese e Duca di Castiglione, vendette il maestoso edificio al Conte Cornelio II Oddi, esponente di un'importante famiglia perugina. Nel 1782 la villa divenne proprietà degli Oddi-Baglioni che, nel secondo '800, ne fecero un apprezzato luogo d’incontro culturale. Legato all'articolato intervento di restauro del complesso monumentale e naturalistico, condotto della Soprintendenza e recepito dal Polo Museale dell’Umbria, il recupero.

Tredici, gli ettari di "straordinario fascino paesaggistico e di indiscusso pregio monumentale" in cui la villa è immersa. L’antico impianto delle aree verdi circostanti l’edificio prevedeva un giardino all’italiana, "coevo ai magnifici esempi romani e come ancora oggi si riscontra in una mappa catastale del 1729, associato a una vasta zona di orti, frutteti, uliveti atti al fabbisogno". Il parco riveste ancora un grande interesse scientifico per la varietà e la ricchezza delle specie botaniche. Biglietto d'ingresso 4 euro, ridotto 2.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
075.5759645 – 331.6355634
pm-umb.villacollecardinale@beniculturali.it