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"Faketory Festival". Tra fake news e trolling show, in scena l'arte dell'inganno

venerdì 15 marzo 2019
di Davide Pompei
"Faketory Festival". Tra fake news e trolling show, in scena l'arte dell'inganno

"Nel mondo interamente capovolto, il vero non è che il momento del falso. Parafrasando Debord, questo festival vuole innescare una riflessione sulla possibile fisionomia di una microfisica digitale del potere oggi. Un potere istituente a tal punto da inglobare ogni forma di dissenso tradizionale non può che essere contrastato esasperando e ridicolizzando le dinamiche che lo riproducono. Attraverso alcuni dei maggiori esponenti della contestazione fake nell’epoca post-moderna della rete, ci chiederemo se può il falso essere un modo per affermare il vero".

Così l'arte del falso e dell'inganno va in scena venerdì 15 marzo a partire dalle 15 all'Auditorium "Bortolotti", all'interno del Complesso di San Domenico di Narni per la prima edizione di "Faketory Festival", un pomeriggio di discussione, ad ingresso rigorosamente gratuito, con alcuni dei maggiori protagonisti del mondo del fake e del trolling italiano. Termini che, nel gergo della comunità virtuale, indicano la costruzione di messaggi - da decodificare - provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso e/o del tutto errati, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.

Se ne avverte un reale bisogno? Probabilmente no, sebbene esistano persino declinazioni etiche. Ma il fenomeno è inarrestabile e, come tale, vale la pena ri-conoscerlo e interpretarlo per quello che è. Tra gli ospiti Martina Dell'Ombra, l'attrice Federica Cacciola ormai nota inviata per "Nemo", cantautrice, conduttrice e scrittrice, il quotidiano satirico "Lercio.it" e il nuovo libro "La storia lercia del mondo. I retroscena dell’umanità" con Vittorio Lattanzi e poi Ciro Ascione di "Trashopolis", pioniere del trolling italiano, che nel 2007 scrisse le false tracce di maturità finite sui giornali e fece morire Marge Simpson.

Marco Lavagetto, che ha ordito il "complotto di Tirana" ai danni di Oliviero Toscani ed Andrea Natella, del Collettivo Luther Blisset, "terrorista culturale", sociologo, design fiction artist e fondatore di "Guerriglia Marketing". Padrone di casa e ideatore, il ternano Ermes Maiolica o "Leonardo Piastrella" o "Vincenzo Ceramica", re delle hoax e del trolling online, di stanza a Narni, ospite di recente anche al Vetrya Corporate Campus di Orvieto. Ad offrire un supporto interpretativo al fenomeno, Raffaele Federici e Fabio D'Andrea (Università degli Studi di Perugia) e Dariush Rahiminia (Sapienza, Università di Roma).

Ad inaugurare la ribattezzata "Sagra delle Bufale" arrivate a condizionare la vita quotidiana e la politica, nei giorni scorsi, l'annuncio di lavoro per un posto da guardiano della Rocca Albornoz da 218.000 euro presto rivelatosi un clamoroso falso, tutto virtuale eppure rapidamente virale. All'evento realizzato in collaborazione con l'Associazione Narni 360 ha concesso il patrocinio il Comune. Obiettivo, "analizzare il fenomeno e fornire gli anticorpi necessari ai cittadini per difendersi dalle false notizie, quelle che vengono usate non per ridere ma per manipolare l'opinione pubblica".

Gli intenti del raduno dei top dell'inganno mediatico non vengono per nuocere. "I nostri ospiti – assicurano gli organizzatori – sono troll buoni e non usano la rete per influenzare negativamente gli individui. Piuttosto, usano le fake news per fare satira e per stimolare riflessioni. La nostra sarà una vera e propria lezione universitaria con lo scopo di approfondire un tema di grande attualità e cercare di capire anche cosa ha portato alla manipolazione dell'opinione pubblica attraverso la menzogna e gli effetti che tale fenomeno può provocare se utilizzato in maniera scorretta". Tra goliardia e consapevolezza di mistificazione. Haters, chi?

Per ulteriori informazioni:
https://www.facebook.com/Faketory-1587994748126520/