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"Restiamo amici lo dici a tua sorella". In scena al Bianconi la commedia cult

giovedì 1 novembre 2018
"Restiamo amici lo dici a tua sorella". In scena al Bianconi la commedia cult

Prosegue, di sold out in sold out, la Stagione Teatrale del Teatro Bianconi. Il prossimo appuntamento, in agenda per domenica 11 novembre alle ore 17.30, è con un testo cult della commedia contemporanea italiana scritta a quattro mani da Massimiliano Bruno e Sergio Zecca: Restiamo amici lo dici a tua sorella  con la regia dello stesso Sergio Zecca e, sul palcoscenico, Tiko Rossi Vairo, Giancarlo Porcari, Alessandro Frittella, Antonio Stregapede.

Max Topazio e Carlo Rubino sono due (ex-)giovani scrittori di romanzi gialli alle prese con un nuovo libro da scrivere in tempi strettissimi. I due sono quotidianamente tormentati dal loro editore, Graziani, che li obbliga a ritmi di lavoro nevrotici, come il moderno management impone, nonché dal loro capo ufficio stampa, Mandolesi, che cerca continuamente di coinvolgerli in ogni sorta di sistemi per il superenalotto. Cosa potrebbe mai capitare se, per uno strano scherzo del destino, i due intraprendenti giallisti venissero abbandonati, nel giro di pochi giorni, dalle rispettive fidanzate?

Nella cornice della baita di montagna dove i due si ritirano in “eremitaggio sentimentale”, cercando di trovare l’idea giusta per il loro “attesissimo” prossimo successo editoriale, si analizza in diretta una serie di situazioni-limite sull’argomento in questione, fornendo un pacchetto di consigli per vivere con spensierata filosofia, almeno in apparenza, la fine di un amore, vista dalla parte dei maschietti. Riusciranno i nostri eroi a portare a termine il loro impegno creativo? Oppure sarà il giallo che stanno vivendo a fornire continui colpi di scena per lo spettatore? La soluzione arriverà nel finale, come in ogni giallo che si rispetti!

Un piccolo grande “cult” della comicità, scritto 25 anni fa da Massimiliano Bruno e Sergio Zecca. Ripreso in varie edizioni torna con la produzione dell’Ass. Culturale Jonglar, in una versione al passo coi tempi, anche se l’argomento “amore” in fondo rimane sempre invariato, con le sue gioie e i suoi dolori. La regia tratta l’argomento con comicità e delicatezza allo stesso tempo, cercando umilmente di ricordare qua e là le indimenticabili atmosfere ironiche e a tratti romantiche della commedia all’italiana di un tempo.

Per informazioni e prenotazioni: www.teatrobianconi.it