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Tra Orvieto e Todi, attraversando le terre dei Conti di Montemarte

mercoledì 17 ottobre 2018
di Davide Pompei
Tra Orvieto e Todi, attraversando le terre dei Conti di Montemarte

Circa cinque ore, soste comprese. Otto chilometri complessivi, con un dislivello in salita di quasi 250 metri e in discesa 300, tra strade sterrate, sentieri e un tratto di strada asfaltata. Difficoltà EE, per escursionisti esperti. Scarpe da trekking, ai piedi. Abbigliamento comodo, indosso. E poi una torcia, almeno 1,5 litri d'acqua, qualche snack, pranzo al sacco, macchina fotografica e binocolo. È quello che serve per unirsi a quanti domenica 28 ottobre aderendo all'escursione promossa dal Centro Culturale Ricreativo di Corbara – Associazione "Il Giglio" in collaborazione con ArcheoUmbria si metteranno in marcia alle 9, tra Orvieto e Todi, dopo aver lasciato le auto nell'ampio parcheggio contiguo al borgo di Titignano, dove nel 937 i Conti di Montemarte costruirono la loro roccaforte poi divenuta palazzo signorile.

"Si proseguirà nel cuore dell'antico feudo – anticipano gli organizzatori – sulle dorsali e tra le pieghe di duce colline rocciose coperte di boschi. Uno dietro l'altro visiteremo i resti degli antichi castelli di Montemarte Nuovo, Montemarte Vecchio, Pomponessa e Montemileto, zona oggi nota come 'La Roccaccia', dove consumeremo il pranzo al sacco godendo del panorama mozzafiato che si affaccia sulle Gole del Forello, la valle formata dal Fiume Tevere che attraversa la dorsale Peglia – Monti Amerini, e sul Lago di Corbara. Si andrà avanti camminando lungo un sentiero dimenticato dal tempo fino alla profonda Gola del Fosso della Contea, che verrà superata su un arco naturale. Da qui raggiungeremo Casemasce, per il ritorno in auto a Titignano".

Tra boschi e rocce, cercando i ruderi di un feudo che non c'è più, testimoni di antiche e cruente battaglia. Con i 44 castelli di loro proprietà – i possedimenti erano dislocati sopratutto tra Todi e Orvieto – i Montemarte, dopo i Monaldeschi erano la terza famiglia di Orvieto dopo i Monaldeschi e i Filippeschi. "Casa Madre", l'immobile situato sulla riva destra del Tevere, su uno scoglio dominante il fiume. È proprio da lì che partirà l'escursione. Conducendo in luoghi dove amore e tragedie li hanno resi protagonisti della storia. Il costo è di 12 euro, per le prenotazioni – obbligatorie ai fini organizzativi – c'è tempo ancora fino a sabato 27 ottobre.

Per ulteriori informazioni: 328.0810989 – 340.3303437