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Accerchiati dall'arte. Visita alla Casa Museo di Roberto Joppolo

mercoledì 16 maggio 2018
di Davide Pompei
Accerchiati dall'arte. Visita alla Casa Museo di Roberto Joppolo

Cinque grandi ambienti, letteralmente invasi da oltre 400 opere d'arte che coprono un arco temporale dai primi anni '70 ad oggi. Una residenza sì, ma d'artista, situata sulle colline laziali a due chilometri dal centro storico di Viterbo. È al civico 11 di Strada Palombara che vive il Maestro Roberto Joppolo in quella che è a tutti gli effetti una Casa Museo, nata su iniziativa dell'artista nel 2004, dalla sua esigenza di "raccogliere un nucleo di opere da poter mettere a disposizione del pubblico".

L’intera collezione offre un ampio quadro del suo lavoro, tra scultura e olio su tela. Eseguite in varie tecniche su vari materiali, come il legno, il bronzo, il marmo, il ferro e la ceramica, le opere astratte. "Un notevole patrimonio artistico-culturale da tutelare, conservare e divulgare". A questo e alla corretta informazione relativa a tutte le opere, alla loro catalogazione, conservazione e conoscenza pensa l'omonima associazione che gode del comodato gratuito della Casa Museo e del Parco esterno.

C'è posto poi anche per laboratorio attivo, dove sono esposti i grandi modelli in gesso di alcune opere eseguite in bronzo e collocate in luoghi pubblici. Tutt'intorno, il giardino. "Come in un moderno bosco bomarziano – annotava il critico Luciano Marzianosulla distesa di un prato ondulato, curato, verdeggiante anche nella torrida estate scandito dalla presenza mediterranea dell’ulivo si dispiegano discrete, rassicuranti le sculture che l’artista elabora con l’amorevolezza che combina la progettazione artistica con la sapienza della manualità".

Nella giornata di domenica 20 maggio ad aprire le porte della sua Casa Museo per la Delegazione FAI di Viterbo dando il benvenuto a quanti sono interessati a scoprire un simile concentrato d'arte sarà l'apprezzato pittore e scultore viterbese. A partire dalle 10, i ragazzi del Gruppo FAI Giovani guideranno gruppi di dieci persone nelle visite offrendo spiegazioni relativi a spazi e opere esposte.

Alle 11 si terrà una dimostrazione di come vengono realizzate alcune ceramiche tramite la tecnica della cottura raku. Dopo aver “sfornato” e pulito i pezzi in ceramica, i partecipanti si sposteranno all’esterno dove seguirà una piccola colazione. Nel primo pomeriggio proseguiranno le visite guidate nel giardino dove sono esposte altre opere dell’artista.

Che, nel suo percorso professionale ed esistenziale attento e sensibile all'aspetto umano, ha avuto l'occasione di conoscere quatto pontefici – Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco – e di ricevere diverse benedizioni delle proprie opere. Il contributo di partecipazione alle visite è di 15 euro per gli iscritti FAI e di 18 euro per i non iscritti.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (obbligatorie entro venerdì 18 maggio):
338.3211260 - 328.2581222 – viterbo@delegazionefai.fondoambiente.it