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Venerdì Santo a Montecchio. Nel borgo si rinnova la tradizione antica

giovedì 29 marzo 2018
di Francesco Fraleone
Venerdì Santo a Montecchio. Nel borgo si rinnova la tradizione antica

Sono molti, in tutto l’Orvietano, anche quest’anno, gli appuntamenti e i riti legati alla Settimana Santa. Tra i paesi che da più tempo si cimentano con la rievocazione della Passione di Cristo c'è anche Montecchio, da poco certificato come uno de "I Borghi più belli d'Italia". Per l’occasione venerdì 30 marzo torna a sfilare un corteo in costume formato da oltre 100 figuranti, uomini donne e bambini, che mettono in scena i quadri viveni rappresentativi della Passione e Morte di Gesù Cristo. Il paese, per l’occasione, è illuminato da sole fiaccole. Le scene sono accompagnate da una colonna sonora e illustrate da alcuni speaker.

Gli organizzatori affermano che la prima processione del Cristo Morto sia nata intorno al 1300. Nell'800 si diede inizio alla rappresentazione in costume che viene riproposta ogni anno, alla quale l’intero paese prende parte, rinnovando scenografia, costumi e musiche. La serata termina con i tradizionali Canti Popolari della Passione, che descrivono in maniera molto semplice e commovente la narrazione dei vangeli e delle ultime ore di Gesù. Montecchio è, dunque, pronta a vestirsi di un’atmosfera suggestiva e a regalare emozioni che coinvolgono chiunque si fermi a vederla, come se il tempo tornasse a quella sera di oltre 2000 anni fa.