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Tra castelli e nobili casate, a guardia della Via Francigena

sabato 17 marzo 2018
di Davide Pompei
Tra castelli e nobili casate, a guardia della Via Francigena

La piccola fortezza medievale voluta dal Papato a protezione di quelle terre di confine e la "Bellezza Svelata" con i capolavori recuperati dopo un attento lavoro di restauro ed esposti nel Palazzo Vescovile. Dopo Graffignano, Sipicciano e Vasanello, la nuova visita in collaborazione con "Next Associazione Culturale – Scuola di Arti Visive", domenica 25 marzo conduce tra boschi e dolci colline, "Tra castelli e nobili casate, a guardia della Via Francigena".

"Un territorio – suggerisce la guida turistica e ambientale escursionistica Aigae abilitata dalla Regione Lazio Anna Rita Properziricco di storie di pellegrini e di personaggi importanti che per secoli camminando lungo una delle più importanti rotte di collegamento con Roma ne hanno plasmato il carattere". Appuntamento alle 9.15 ad Acquapendente di fronte alla Torre Julia de Jacopo, ciò che resta della rocca edificata da Arrigo IV, oggi utilizzata come spazio espositivo.

E visita alla Cattedrale del Santo Sepolcro, così chiamata poiché al suo interno è custodita una pietra macchiata di sangue che, si dice, provenga dal Sepolcro di Gerusalemme. Edificata tra X e il XI secolo e consacrata nel 1149 da Papa Eugenio III, la concattedrale aquesiana si presenta alla vista con antiche forme romaniche sebbene la sua facciata sia tardo barocca. Sul colle alle sue spalle, la Torre dell'Orologio, o del Barbarossa, che faceva parte del castello imperiale.

Dalla splendida cripta romanica si prosegue verso il Palazzo Vescovile per visitare la struttura, con tanto di ex carceri, e i tesori restaurati ora in mostra nel Museo della Città, Civico e Diocesano, che ha finalità didattiche e sperimentali e mira a valorizzare tutto ciò che rappresenta l’identità del territorio. Alle 11.30 circa, partenza con le auto alla volta di Proceno, il borgo a 7 chilometri di distanza che gode di un’affascinante panorama.

Arrivo, alle spalle del Castello dei Conti Cecchini Bisoni (nella foto d'apertura) per una piacevole pausa caffè prima della visita del complesso composto da un elegante palazzo padronale e dall’affascinante struttura del castello medievale, un raro esempio di rocca con torre, mura di cinta e ponte levatoio ancora conservato. Gioiello di architettura difensiva perfettamente conservato, oltre che deliziosa dimora storica, il Castello di Proceno mantiene ancora oggi tutto il suo originario splendore di roccaforte a pianta pentagonale, circondata da un giardino fiorito.

In edifici ad esso collegati, sette appartamenti arredati con antichi mobili di famiglia. "Spinta dall’amore di circondarsi di persone che amano la storia, la natura e le più disparate forme di arte, la proprietaria Cecilia Cecchini Bisoni accoglie qui i suoi ospiti, mettendo loro a disposizione anche un piccolo ufficio-reception dove poter trovare itinerari turistici, notizie storiche o piccole curiosità, o dove semplicemente poter gustare un buon bicchiere di vino".

Nella quota di partecipazione di 13 euro – gratuita per i bambini – sono comprese visita guidata, ingresso al museo e contributo d'ingresso al castello, abitualmente non aperto al pubblico. C'è, inoltre, la possibilità di pranzare con la formula del buffet al costo di 16 euro nell'osteria realizzata nelle antiche cantine che, insieme al ristorante presente nel parco, propone una perfetta unione di cucina locale e nazionale.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (entro venerdì 23 marzo):
333.4912669 – annaritaproperzi@gmail.com