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Al Teatro Comunale, "Inseguivo il vento pei campi" di Giuseppe Baiocco

lunedì 26 febbraio 2018
Al Teatro Comunale, "Inseguivo il vento pei campi" di Giuseppe Baiocco

Attesa al Teatro Comunale di Fabro per l'annunciato debutto di "Inseguivo il vento pei campi", atto unico tratto dalla “Trilogia del mondo storto" di Giuseppe R. Baiocco. In un'Umbria sotto la neve, brilla il Festival della Legalità e delle Pari Opportunità, che si conclude con Gianluca Foresi (nella foto, al centro), attore noto nel personaggio del "Giullar Cortese", questa volta in un ruolo drammatico insieme a Marzia Elisabetta Polacco (nella foto d'apertura), con la presenza del chitarrista Ruben Maria Baiocco (nella foto, in fondo).

La vera storia di Amedeo Fabbrizi narra le vicende di un giovane alla ricerca del modo per sopravvivere e che si arruola, quasi inconsapevolmente, nelle camicie nere. Vienne spedito in Spagna a sostenere il dittatore Francisco Franco, sfiora più volte la morte, scappa, viene arrestato, passa in Jugoslavia coi partigiani di Tito e dopo aver percorso a piedi oltre diecimila chilometri, spesso da prigioniero, riesce a tornare in Italia dove viene decorato con la medaglia di bronzo al valor militare.

Lo spettacolo si avvale anche dei preziosi filmati di Moreno Morcellini e Giacomo Fabbrizi, quest’ultimo nipote del protagonista della storia, che sarà presente in sala con i suoi familiari mercoledì 28 febbraio alle ore 21 al Teatro Comunale di Fabro. "Inseguivo il vento pei campi" nasce da una ricerca sul campo effettuata da Giuseppe R. Baiocco, in questa occasione anche regista, che mette in risalto "gli effetti collaterali" della guerra, quello che crea un conflitto mondiale sulla povera gente, su coloro che sono stati la parte muta che sta sotto, inermi numeri spostati anche dal caso sullo scacchiere dell’aggressività umana.