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Dopo Sanremo, Edoardo Leo porta in teatro "Pinocchio. Una Favola in Musica"

martedì 13 febbraio 2018
di Davide Pompei
Dopo Sanremo, Edoardo Leo porta in teatro "Pinocchio. Una Favola in Musica"

Dopo Sanremo, Viterbo. Dopo il DopoFestival, la rassegna "A Teatro in Famiglia", la stagione di cinque appuntamenti dedicata ai bambini e ai ragazzi promossa dal rinnovato Teatro dell'Unione della Città dei Papi. Minimo comun denominatore, per Edoardo Leo, l'attore e regista romano che non disdegna frequentazioni nella Tuscia, ancora una volta la musica.

Archiviata la brillante conduzione dell'appendice canora, dove non ha mancato di citare la viterbese Macchina di Santa Rosa ironizzando con l'amica Sabrina Impacciatore, il protagonista del fortunato "Che vuoi che sia" torna sul palco sabato 17 febbraio alle 18 insieme all'Orchestra Giovanile di Roma, diretta dal Maestro Vincenzo Di Benedetto.

Di scena "Pinocchio. Una Favola in Musica", un'originale rilettura del popolare romanzo per ragazzi di Carlo Collodi, nell'elaborazione drammaturgica di Riccardo Diana e le celebri musiche di Fiorenzo Carpi, le stesse della versione televisiva firmata da Luigi Comencini nel 1972. Orchestrazione a cura di Simone Cardini. Insieme, per donare attualità al più grande fantasy italiano, la fiaba immortale del burattino conosciuta in tutto il mondo.

Senza intento moraleggiante, ma per il gusto scoprire come tornare ad essere, o forse diventare, finalmente, bambini. Sì, perché "il Pinocchio di Edoardo Leo viaggia nelle sue mille avventure in un racconto musicale declinato attraverso il teatro e la musica, che procedono in simbiosi. Uno spettacolo sfaccettato", per bambini dai tre anni in su, in cui la voce recitante dell'attore viene accompagnata e valorizzata dalla meravigliosa musica che attraversa ed anima l'intera narrazione.

Leo ha accettato la sfida di "interpretare tutti i personaggi, caratterizzando ciascuno con un dialetto diverso, colorando i vari personaggi delle diverse cadenze regionali e delle loro peculiarità: Pinocchio è fiorentino, Lucignolo è romano, la Fatina è lombarda… È un Pinocchio 'italiano', di 'tutti gli italiani' nelle loro differenze, caratteristiche e punti in comune, che dal mondo astratto del fantastico viene fatto rivivere più contestualizzato nella varietà dei 'tanti modi di essere italiani'".

Biglietto intero: 10 più 1 euro per diritti di prevendita. Biglietto ridotto: 8 più 1 euro per diritti prevendita Biglietto ridotto per bambini e ragazzi 5 euro. La Biglietteria del Teatro dell'Unione, in Piazza Verdi, è aperta tutti i giorni, da eccezione del lunedì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Per ulteriori informazioni:
388.9506826 – teatrounioneviterbo@gmail.com 
www.teatrounioneviterbo.it