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Chiesa di San Giovanni in Val di Lago, il gioiello che ha per soffitto il cielo

giovedì 25 gennaio 2018
di Davide Pompei
Chiesa di San Giovanni in Val di Lago, il gioiello che ha per soffitto il cielo

Cammminesploratori vanno in giro a scoprire luoghi segreti, boschi incontaminati, monumenti naturali, città fantasma, ferrovie abbandonate, ruderi, cascate, torrenti. Privilegiano il cammino lento, la contemplazione, il piacere della condivisione della convivialità nello stare insieme. Promuovono gite ed escursioni – soprattutto nell'area della Tuscia – condotte da Davide Cutugno, guida ambientale escursionistica regolarmente iscritta all'AIGAE.

Sarà così anche sabato 27 gennaio lungo il tratto della Via Francigena, la Cassia antica, che muove dalla piazza ottagonale di San Lorenzo Nuovo – ambiziosamente progettata ad imitazione del più famoso Palazzo Reale di Amalienborg a Copenhagen e inserita in un contesto urbanistico che definisce le geometrie regolari di un paese totalmente costruito ex novo nel '700 – al lago di origine vulcanica più grande d'Europa quale è il Lago di Bolsena.

Un itinerario ad anello che si snoda su un vasto e articolato versante, sfiorando le rovine dell’antico borgo di San Lorenzo alle Grotte – o San Lorenzo Vecchio – abbandonato per vari motivi nella seconda metà del XVIII secolo a favore del paese nuovo più a monte. "La piana del lago – spiegano gli organizzatori – riserva la sorpresa della bellissima chiesetta rinascimentale, anch’essa curiosamente ottagonale, di  San Giovanni in Valdilago forse progettata dalla scuola del Sangallo".

Eretta tra il 1563 e il 1590, è risultata destinataria a fine 2017, dopo almeno mezzo secolo di intenzioni, del contributo di 800.000 euro per il suo recupero e il restauro che le restituirà la dignità di gioiello dell'architettura rinascimentale, nell’ambito dell’iniziativa governativa bellezza@governo.it che contemplava la disponibilità di 150 milioni di euro per il recupero dei luoghi della cultura dimenticati. Si prosegue poi lungo 9 chilometri fra orti e oliveti, fino alla spiaggia.

"La via del ritorno coglie l'essenza luminosa del paesaggio dell'area, fatto di vasti coltivi, frutteti, vigneti, boschetti e piccoli fossi fra loro paralleli". Dislivello 200 metri circa, difficoltà medio-facile. Durata del percorso, circa cinque ore più la pausa pranzo, rigorosamente al sacco. Ritrovo alle 10 in Piazza Europa. La quota di partecipazione è di 12 euro, la metà per bambini dai 6 ai 14 anni non ancora compiuti. Possibilità di car pooling.

Per ulteriori informazioni:
349.8329352 – WhatsApp 342.8082215
camminesploratori@gmail.com