"Newton, Cézanne e la mela proibita", l'alchimia di genio e fantasia: "E Luce fu"

Ci siamo mai chiesti perché i grandi geni siano tali? Sicuramenti molti sì, e sicuramente molti si sono anche risposti che i motivi siano le loro idee. Ma queste idee cosa sono? Da dove vengono? Sono "aristoteliche" intuizioni? Oppure deduzioni derivate da esperienze, ragionamento e osservazioni? Su questo punto la tematica ha assunto le più screziate e diverse posizioni.

Inizialmente atteso per giovedì 14 dicembre, il professor Luca Umena presenterà giovedì 4 gennaio alle 17.30 nell'Atrio di Palazzo dei Sette, ospite de "Il Libro Parlante", la rassegna promossa dalla Libreria dei Sette, la sua particolare interpretazione della genialità. Essa non è solo una voce che ci detta la soluzione o ci guida, bensì un qualcosa di più profondo, uno spillo che buca l’oscurità recondita della nostra mente, un pennello che vernicia il grigiore di una austera normalità con un semplice tocco, donando colore ed armonia.

Questa “follia di creazione” mette in equilibrio i piatti della bilancia. Da una parte oggettività e freddezza, dall’ altra follia, armonia ed eleganza. Un equilibrio indissolubile come quello che c’è fra il giorno e la notte. Ogni volta che i piatti sono in eguale posizione c’è un’idea, un balzo in avanti, un grido sopra il silenzio. Così come il riverbero delle onde del mare sulla sabbia ci dà l’impressine di essere in vacanza, così ogni idea ci dà l’impressione di aver raggiunto il futuro. Il libro "Newton, Cézanne e la mela proibita" spiegherà tutto.