"Porano e Castel Rubello sulle antiche vie commerciali e culturali tra Mediterraneo ed Europa"

"Scopriremo sicuramente aspetti del nostro paese che non conosciamo. È, questo, un buon motivo per partecipare e condividere insieme un pezzo di storia, la nostra storia". L'opportunità di farlo arriva grazie al Centro Sociale e Culturale Ancescao di Porano che per venerdì 29 dicembre alle 16.30 mette in agenda una conferenza ad ingresso libero sul tema "Porano e Castel Rubello sulle antiche vie commerciali e culturali tra Mediterraneo ed Europa".

Questo, il titolo scelto per tenere a battesimo un nuovo incontro promosso nell'ambito delle iniziative dell'Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitato Anziani e Orti sul finire dell'anno porta in cattedra nella sede al civico 15 di Via Vittorio Emanuele II, il tenente colonnello Silvio Manglaviti, cultore di materie a carattere storico e geografico, e il professor Lucio Riccetti, presidente della Sezione di Orvieto di Italia Nostra.

Un'occasione di approfondimento a tutto tondo sul borgo antico circondato da mura medievali, che conserva un chiesa parrocchiale con alcuni affreschi di grande valore artistico, fra cui un'Annunciazione del XV secolo e un'acquasantiera di marmo degli inizi del Seicento. Oltre ad alcuni pregevoli edifici residenziali costruiti nel XVI secolo.

Un ciclo di affreschi seicenteschi, opera di Cesare Nebbia, sono custoditi anche all'interno della fortezza alle porte del paese che insieme a Torre Alfina e Castel Viscardo faceva parte nel Medioevo del sistema difensivo del Comune di Orvieto. Edificato intorno al XI secolo – il nucleo centrale è databile al 1292 – per monitorare i traffici sulla Via Cassia, Castel Rubello divenne proprietà dei Monaldeschi e agli inizi del 1500 fu trasformato in villa.

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