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Maratona di lettura ad alta voce dei Lettori Portatili, per ricordare i 150 anni della nascita di Pirandello

mercoledì 22 novembre 2017
Maratona di lettura ad alta voce dei Lettori Portatili, per ricordare i 150 anni della nascita di Pirandello

Con il patrocinio del Comune di Orvieto, domenica 26 novembre dalle ore 16:30, l'Associazione Lettori Portatili, in collaborazione con la Libreria Valente, invita a una Maratona di lettura ad alta voce volta a ricordare i 150 anni della nascita di Luigi Pirandello. L'iniziativa si svolgerà nell'Atrio di Palazzo Petrucci (Via del Corso 151), gentilmente concesso dall'Opera del Duomo di Orvieto. L'ingresso è gratuito e libero durante l'arco dell'intero pomeriggio. Per ricordare la figura del grande scrittore e drammaturgo, verrà letto il testo di Andrea Camilleri Biografia del figlio cambiato. Il romanzo della vita di Luigi Pirandello, un brillante excursus biografico-narrativo su Pirandello che comprende anche brani tratti dalle sue opere.

"Appena in età di ragione, Luigino comincia ad avere dei dubbi sulla sua appartenenza. Cosa ha da spartire lui, compassato, tutt'altro che discolo, incline al raccoglimento, con grandi occhi attenti tra i riccioli castani che scendono sino ai lati del viso, con quell'omaccione ululante, iroso, impulsivo, che tanto fa piangere la mamma?". Una biografia‐romanzo, quella di Camilleri, che descrive un Pirandello tutto teatrale e privato. Il concetto intorno al quale ruota l'intero saggio è quello del "figlio cambiato", tema ricorrente nella produzione di Pirandello, ma soprattutto fondamentale nella sua vita: sarà il rifiuto di appartenere alla stirpe paterna, a quella realtà sanguigna e violenta, tutta terrena e materiale, che spingerà Luigi, fin da bambino, a compiere scelte completamente opposte a quelle volute o sperate dal padre.

Così l'incontro con le grandi realtà della vita, la morte e l'amore, o meglio il sesso, avviene in modo traumatico e condizionerà tutta la vita del drammaturgo siciliano. Rifiuto del corpo, della materialità dei sentimenti, insomma di ciò che può apparire banale e ordinario. Forse la pazzia che, fin da piccolo, entra in rapporto stretto con lui (la sorella impazzisce in modo quasi improvviso) è una dimensione "altra" da cui sente di non poter sfuggire, quasi una compagnia più accettabile della grigia monotonia della vita del borghese arricchito. Questo ambiguo sentimento forse, dopo anni, gli impedirà per molto tempo di rinchiudere la moglie, irrimediabilmente folle, in un istituto, pur soffrendo terribilmente per il necessario allontanamento dei figli a cui è legatissimo.

Scavando nelle vicende meno note della vita del drammaturgo siciliano, Andrea Camilleri mette in luce aspetti poco noti e non sempre positivi della sua personalità, riuscendo inoltre ad arricchire di elementi narrativi una biografia che non si vuole rivolgere prioritariamente agli "addetti ai lavori". Questo spiega anche la scelta dell'autore di utilizzare il linguaggio che lo ha caratterizzato e gli ha dato fama nei romanzi, e che ai lettori di Camilleri risulta familiare e accattivante.

Per ulteriori informazioni: ass.lettoriportatili@gmail.com