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"Sulle orme dei Templari ad Orvieto" con il Gruppo Giovani per la Giornata FAI d'Autunno

lunedì 9 ottobre 2017
di Davide Pompei
"Sulle orme dei Templari ad Orvieto" con il Gruppo Giovani per la Giornata FAI d'Autunno

Un giorno per ri-conoscere la città, attraverso un originale percorso nel territorio che la circonda. Un mese per ricordarsi di salvare l'Italia. Chiama alla scoperta, la sesta edizione della Giornata FAI d'Autunno promossa dal Fondo Ambiente Italiano che ha appena rinnovato il proprio logo e che domenica 15 ottobre, dalle 10 alle 17 (pausa dalle 13 alle 14, ultimo ingresso alle 16.30), invita a percorrere liberamente i 170 itinerari tematici che, tra luoghi nascosti e aperture straordinarie, coinvolgono oltre 600 luoghi d'interesse artistico, paesaggistico e sociale.

La formula è quella delle visite, a contributo libero, "per scoprire e vivere scenari familiari ma poco conosciuti con lo sguardo entusiasta dei giovani del FAI" a cui si aggiungono anche una serie di eventi collaterali che trasformano l'appuntamento in una vera e propria festa. Tante, anche quest'anno, le proposte che arrivano dall'Umbria. All'ombra della Rupe, è il Gruppo FAI Giovani Orvieto, formalmente costituitosi a febbraio, ad organizzare per la prima volta la Giornata FAI d'Autunno.

Lo fa proponendo l'itinerario tematico "Sulle orme dei Templari ad Orvieto" che punta a far conoscere una selezione dei principali luoghi legati alla presenza sul territorio di uno dei primi e più noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali, protrattasi per circa due secoli, nella città e nei suoi dintorni. In particolare, nella frazione di Bardano dove aveva luogo la quarta precettoria più importante d'Italia. Sì, perché "il Pleberium Bardanii, l'insediamento produttivo dell’Antica Precettoria Templare Orvietana custodisce ancora oggi testimonianze significative della presenza dell'Ordine".

Lontano dalla retorica sensazionalistica legata a misteri, leggende e riti esoterici dell'immaginario collettivo, ma immersi nel fascino, storico e architettonico di quello che resta, i visitatori saranno invitati a scoprire cinque luoghi di cui nel tempo si è persa identità. Ovvero: la Chiesa di Santa Maria del Piano o San Marco, databile alla metà del XII secolo, che sorge sul tracciato della Via Teutonica, in corrispondenza del ponte sul Torrente Romealla, ed era collegata ad un "hospitale".

E poi il Donjon, già noto come Podere Corno, un torrione rettangolare, oggi in abbandono, con più sale sovrapposte, assimilabile sia agli avamposti fortificati sia ai conventi-fortezza, posto sul limite orientale del pianoro di Bardano. L'ottagonale Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con torre in facciata e profonda abside circolare, oggetto di un recente restauro e di rifacimenti che tuttavia non ne hanno modificato la tipologia.

E ancora la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il cui impianto realizzato per volontà del Cardinal Bonaventura Cerretti nel 1932 è interamente in blocchi di tufo e si sviluppa su un'unica navata coperta con tetto a doppia falda sorretto da capriate, e la Magione, già casa-fortezza precettoriale dei Templari, al limite occidentale del ripiano di Bardano, segnata sulla cartografia come Casino Viti, oggi proprietà delle Cantine Neri.

In ogni luogo, ad accogliere i visitatori e fare loro da guida saranno gli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto d'Istruzione Superiore Artistica Classica e Professionale e dell'Istituto d'Istruzione Scientifico e Tecnico di Orvieto. Nel piazzale antistante la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sarà attivo per l'intera giornata un punto ristoro per colazione, pranzo e merenda, curato dal Comitato Festeggiamenti e dall'Associazione Culturale "La Tradizione" di Bardano.

Alle 9.45, inoltre, muoverà la "Passeggiata nella Precettoria dei Templari a Bardano", escursione guidata a cura dell’Asds "Ettore Majorana", lungo un percorso ad anello di 7,8 chilometri che riunisce tutti i luoghi con partenza dalla Chiesa di San Pietro e arrivo alle Cantine Neri. Durata, circa tre ore e mezza, comprese le soste. Difficoltà T/E. Dislivello complessivo, 210 metri. Su prenotazione (massimo 40 persone). Costo per gli associati: 15 euro. Per i non associati è necessaria un'assicurazione temporanea (indicare nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita e di residenza), al costo di 17 euro. Per iscrizioni: associazione.majorana@gmail.com

Alle Cantine Neri, infine, sono in programma due visite speciali con degustazione eno-gastronomica a cura del personale e degli allievi dell'Indirizzo "Servizi Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera" dell'IISACP. La prima è alle 11.30 e prevede anche la partecipazione di Sandro Bassetti, autore dei libri sui monaci guerrieri  "I Templari in Orvieto. Maggio 1135-Dicembre 1312" (Intermedia Edizioni, 2010) e "I Templari in Umbria" (Intermedia Edizioni, 2012). Il secondo appuntamento alle 16. Costo: 15 euro. Prenotazione obbligatoria entro giovedì 12 ottobre (massimo 40 persone per ogni appuntamento) all’indirizzo mail orvieto@faigiovani.fondoambiente.it

L'iniziativa gode del Patrocinio del Comune di Orvieto, con il supporto del Gruppo Comunale di Protezione Civile e della Polizia Municipale, ed è realizzata grazie alla preziosa collaborazione di don Danilo Innocenzi, parroco della Parrocchia di Santa Maria della Stella e San Pietro Parenzo, Diocesi di Orvieto-Todi, e Luca Giuliani, collaboratore esterno presso l'Archivio Vescovile di Orvieto, da dove provengono alcune antiche carte e documenti che saranno esposti per l'occasione.

Durante la manifestazione chi si iscriverà per la prima volta al FAI – lo hanno già fatto in oltre 160.000 – avrà diritto ad una quota agevolata, 29 euro invece di 39 euro. Si può contribuire alla campagna "Ricordiamoci di salvare l'Italia" fino a martedì 31 ottobre anche inviando un sms solidale al numero 45517 del valore di 2 euro da ogni cellulare personale Wind Tre, Tim, Vodafone, Poste Mobile, Coop Voce e Tiscali.

Oppure effettuando una chiamata allo stesso numero per donare 5 euro con una telefonata da rete fissa Vodafone, Twt, Convergenze e Poste Mobile, e 5 o 10 euro con una telefonata da rete fissa Tim, Wind Tre, Fastweb e Tiscali e ancora partecipando alle iniziative delle aziende partner della campagna sul territorio nazionale.

Per ulteriori informazioni:
www.fondoambiente.it