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Per "Sei gradi di separazione" al Cinema Teatro Amiata arriva "La Merda"

giovedì 9 febbraio 2017
Per "Sei gradi di separazione" al Cinema Teatro Amiata arriva "La Merda"

Ha scioccato e meravigliato il "Fringe Festival" di Edimburgo nel 2012 e dopo aver vinto l'Oscar del Teatro Europeo e registrato un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo, lo spettacolo "La Merda" di Cristian Ceresoli prosegue il suo live tour e torna in Toscana con una unica data in provincia di Siena. L'appuntamento è per sabato 18 febbraio alle 21.30 al Cinema Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore , nell'ambito della seconda edizione della rassegna di musica, teatro e arti multimediali "Sei gradi di separazione".

Il testo già tradotto in diverse lingue si manifesta come uno flusso di coscienza, dove si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.
Lo spettacolo è stato considerato “straordinario” dal Times e l’interpretazione di Silvia Gallerano  - prima attrice italiana a vincere il The Stage Award 2012 for Acting Excellence - è stata definita dal Guardian “sublime e da strapparti la pelle di dosso”.

Si tratta di un clamoroso fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e che viene seguito quasi come un concerto rock. Un poetico stream of consciousness premiato fin dai suoi esordi, all’estero più che dentro i confini nazionali, dove continua a collezionare straordinari successi di botteghino. "La Merda" ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango, ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista poiché capace di annientarci con dolcezza.

“Si deve ridere. È una tragedia in tre tempi: Le Cosce, Il Cazzo, La Fama e un controtempo: L’Italia. Nella sua nudità e intimità pubblica, l’attrice costruisce una maschera fisica/vocale sfidando un testo scandaloso, provocatorio e rabbioso. La scrittura è cantabile, ma il canto non emerge mai, ed è invece preponderante la chiave dell’invettiva, del grido, del corpo che sussulta la sua storia personale in un flusso di pensieri/parole raccontati come suoni. Strazianti. Urla assordanti e contratte. Sopite. Implose. La femmina si offre dal vivo come in un banchetto, pronta a venire sbranata da tutti. Una partitura poetica che nasce così dalla carne e alla carne ritorna, pur dentro a una rigidissima confezione estetica. Applausi obbligatori.” (dall’introduzione de “La Merda” di Cristian Ceresoli, Oberon Books, London). Posto unico: 15 euro

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:

info@trappolacustica.com
347.4698861 – 328.2734454