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Verso "Orvieto in Fiore 2017". Esperienze di terremoti e rinascite a confronto al Palazzo del Popolo

mercoledì 18 gennaio 2017
di Davide Pompei
Verso "Orvieto in Fiore 2017". Esperienze di terremoti e rinascite a confronto al Palazzo del Popolo

Più forti di quelle scosse che hanno sgretolato ogni certezza. E di quelle, minori ma quotidiane, che sfuggono ai sismografi eppure minano la stabilità interiore dei singoli e la tenuta di una comunità che, ogni giorno di più, si scopre vulnerabile. Sotto cumuli di terra, annaffiati dalla pioggia acida della retorica, germogliano i semi della rinascita. Sfidano i gelidi venti, invernali e metaforici. Per offrire, nella stagione più mite, petali e colori alla quinta edizione di "Orvieto in Fiore" che tornerà agli inizi di giugno, in concomitanza con la festività della Pentecoste che sulla Rupe coincide anche con i festeggiamenti della Palombella, arricchitisi da quattro anni a questa parte anche dal relativo Palio.

Nell'attesa, hanno già ripreso ad allenarsi – ogni mercoledì dalle 19.30 alle 21 – nella palestra della Scuola Media "Luca Signorelli" i componenti del Gruppo "Sbandieratori e Musici dei Quartieri di Orvieto". Prima di ogni festa, però, l'associazione "Comitato Cittadino dei Quartieri" d'intesa con la Diocesi di Orvieto-Todi e il Comune di Orvieto organizza quest'anno un momento di incontro e confronto. Per fare il punto e da qui ripartire. È aperta, dunque, all'intera città l'iniziativa in programma venerdì 20 gennaio a partire dalle 10 che chiama nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo soprattutto studenti. Titolo scelto, "Dal terremoto a… – Esperienze di terremoti e rinascite a confronto". A scandire la mattinata, oltre ai saluti istituzionali, interventi a vari livelli.

Dopo l'introduzione di monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, si susseguiranno quelli di volontari della Protezione Civile di Orvieto, della Diocesi e della Caritas che racconteranno le loro esperienze tra Umbria e Lazio, in particolare nelle realtà di Preci e di Amatrice. Un rapido resoconto sui beni culturali distrutti e da ricostruire sarà, invece, affidato ai volontari del Gruppo FAI di Orvieto. Parola, poi, per presentere attività in corso e progetti nel cassetto, ai membri dell'Associazione "3.36 per Barbara & Matteo", costituitasi a fine ottobre nel ricordo vivo della coppia di orvietani Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi, rimasti vittime a causa del terremoto sotto le macerie dell'Hotel Roma di Amatrice. "La carrellata di distruzione e ricostruzione – anticipano dal Comitato Cittadino dei Quartieri – sarà un utile stimolo per gli studenti delle scuole superiori orvietane chiamati ad intervenire alla mattinata".

Dopo il tema della Misericordia, filo conduttore dell'intero anno giubilare che ha ispirato le infiorate dell'ultima edizione, saranno proprio loro, infatti, nelle prossime settimane, a tradurre la voglia di ricominciare nei bozzetti delle infiorate che saranno realizzate a giugno, oltre a predisporre testi ed altri elaborati che faranno da cornice all'inaugurazione vera e propria di "Orvieto in Fiore 2017". Alle scuole superiori del territorio è rivolto anche il concorso promosso dall'Associazione "ApertaMenteOrvieto", che sarà presentato insieme ad una riflessione sul tema dei terremoti e delle rinascite che spesso si presentano nella vita economica, sociale e personale. La premiazione avverrà a maggio in occasione della terza edizione del Festival dello Studente.

A concludere la mattinata, monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, che ha seguito e sta seguendo da vicino tutte le fasi del dopo-sisma, celebrando anche i funerali collettivi tenutisi dopo il recupero delle salme di Amatrice. "Sarà lui – sottolineano gli organizzatori – a parlarci della voglia di ricostruzione. Fisica, sociale e morale in seguito alle scosse distruttrici del sisma dello scorso agosto e dei terremoti di ogni giorno". Senza scomodare il concetto cristiano di Resurrezione, ma invocando quello più terreno di ripartenza.

Per ulteriori informazioni:
www.orvietodeiquartieri.it