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"Ci-Vita Festival". Arte, cinema e sapori per risvegliare la cultura della bellezza

martedì 23 agosto 2016
di Davide Pompei
"Ci-Vita Festival". Arte, cinema e sapori per risvegliare la cultura della bellezza

C'è vita a Civita. Anzi, c'è "Ci-Vita". Sfata lo slogan che la vuole morente, il festival che dichiaratamente nasce per "celebrare la bellezza della vita, per vivere pienamente la rinascita della musica, dello spettacolo e dell'arte del vivere, a partire dal bere e mangiare bene". Sì, perché dalle arti performative al cinema, dall'antropologia alla biomedicina, dalla filosofia ai nuovi media, l'attenzione di ambiti differenti può convergere verso una sana concezione di alimentazione e qualità dei prodotti. Nella convinzione che "L'appetito nasce dall'immaginario".

Punta a stimolare entrambi, la prima edizione di "Ci-Vita Festival – La Cultura della Bellezza", l'evento presentato lunedì 22 agosto al Tredici Gradi Slow Bar di Viterbo, che per quattro giorni, da giovedì 25 a domenica 28 agosto, promuove la vicina Civita di Bagnoregio a museo aperto. E vivo, grazie a spettacoli, incontri, presentazioni di libri, percorsi sensoriali e degustazioni di qualità. Obiettivo, "offrire al visitatore un'esperienza legata al concetto del nutrimento del corpo e dell'anima, attraverso un percorso che sappia valorizzare i prodotti del territorio e allo stesso tempo rinvigorire il confronto culturale e artistico".

Progetto ambizioso e raffinato, quello curato da TerraCotta, con la collaborazione del Comune di Bagnoregio, del Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo dell'Università "La Sapienza" di Roma e dell'Università degli Studi della Tuscia. E ancora: Camera di Commercio di Viterbo, Confartigianato Imprese e Ordine degli Architetti. A presentarlo, Lorenzo Marinetti, della società organizzatrice TerraCotta, Angelo Proietti Palombi, coordinatore generale dell’evento insieme a Rosario Campanile, Desirée Sabatini, sua la direzione artistica, e il primo cittadino di Bagnoregio Francesco Bigiotti.

"Il paesaggio – hanno sottolineato – si modifica grazie ai tanti progetti artistici, culturali e performativi proposti e lo spazio pubblico si trasforma in un'arena di confronto e condivisione di esperienze legate al piacere dell'enogastronomia, dell'arte e dello spettacolo. Non mancherà un villaggio di degustazione di prodotti locali e nazionali di elevata qualità, aperto da pranzo fino a tarda sera, mentre vie e piazze di uno de 'I Borghi più belli d'Italia', a strapiombo sui calanchi, saranno animate da parate e spettacoli di artisti e compagnie teatrali ed installazioni interattive con luci e suoni".

Accesso libero, da mezzogiorno a mezzanotte, al Belvedere di Bagnoregio, dove sarà allestito un ristorante con spazio a street food e cantine locali. È di 10 euro, invece, l'ingresso giornaliero al festival, a Civita dalle 17 alle 24, comprensivo di bicchiere, taschina porta bicchiere e accesso gratuito a tutti gli eventi. Cinque, le sezioni in cui si articola il festival: spettacolo, food, mostre, "cibo per la vita" e videomapping. Sei, su tutti, gli ospiti attesi. Giovedì 25 agosto alle 20 l'attore Ugo Fangareggi e alle 20.30 il concerto di Pilar, al secolo Ilaria Patassini, che porta a Civita il tour "L'amore è dove vivo".

Venerdì 26 agosto, alle 19.30 dibattito e proiezione del documentario "Nuove Terre" di Francesca Comencini (figlia di Luigi, sorella di Paola e Cristina) e Fabio Pellarini (Madcast, 2015) e alle 21.30 l'incontro con Sabina Guzzanti che dialoga con Ferruccio Marotti sul rapporto tra il lavoro e le immagini e i suoni che vedono il corpo sia come protagonista, reale o virtuale.

Sabato 27 agosto, invece, alle 21 è la volta di Paolo Rossi. L'attore, cantautore e comico racconterà aneddoti, idee e curiosità maturate in una carriera ultratrentennale in ambito teatrale, musicale e televisivo. Domenica 28 agosto, infine, alla stessa ora arriva Matteo Garrone, considerato tra i migliori registi cinematografici degli ultimi anni e attivo anche come sceneggiatore e produttore, è autore del pluripremiato "Il Racconto dei Racconti – Tale of Tales", che annovera la Tuscia tra le sue location più oniriche.

A condurre le degustazioni, è il blogger ed "enogastronomo con il cappello" Carlo Zucchetti. Declina il rapporto con il cibo, anche il cinema che porta in mostra "L'Italia e la cucina negli Archivi Luce" a cura dell'Archivio Storico Fotocinematografico dell'Istituto Luce-Cinecittà, concentrandosi sull'idea di cibo nella storia d'Italia del Novecento. Prevista la proiezione del documentario di Andrea Gropplero di Troppenburg, "Cinecittario. Quando l'Italia mangiava in bianco e nero", venti pillole dedicate ai piatti tipici della cucina italiana.

E ancora "Civita e il cinema" a cura dell'Archivio Storico del Cinema Italiano. Allestimento che attraverso locandine, fotografie e documenti, ripercorre la storia di Civita di Bagnoregio e il suo rapporto con la settima arte, esploso negli anni '50 e passato per gemme del cinema italiano come "La Strada" di Federico Fellini, "L'Armata Brancaleone" di Mario Monicelli, "I Due Colonnelli" di Steno e ancora l'episodio di "Contestazione Generale" con Alberto Sordi nei panni de "Il Prete".

"Better to eat you" è la personale di Lidia Bachis, curata da Valeria Arnaldi, che tra archetipi e icone, riscrive le fiabe per l'infanzia. Vestirà di luce le facciate dei palazzi, la tecnica del videoprojection mapping architettonico e tridimensionale, in un ambiente sonoro generativo che si amplifica con l'interazione di chi osserva. E ancora: contest explosion, dedicato alla valorizzazione dei beni culturali con progetti applicati in spazi pubblici.

A rappresentare il territorio, le aziende: Bio Lotti (vino), Il Casaletto (salumi), Cantina Bottaccio (vino), Il Circolo (formaggio), Colli Etruschi (olio), Fattoria Madonna delle Macchie (vino), Fratelli Pira (formaggi), Fratelli Stefanoni (salumi), Papalino (vino), Tenuta La Pazzaglia (vino), Tenuta Colfiorito (vino), Trappolini (vino).

Provengono da altre parti d'Italia: Azienda Agricola Buccianera (Toscana, vino); Ca’ Rugate (Veneto, vino); Marchesi de’ Frescobaldi (Toscana, vino); Gianni Doglia (Piemonte, vino); Mastri Birrai (Umbria, birra); Rocca del Principe (Campania, vino); Roeno/Von Blumen (Veneto/Trentino Aldo Adige, vino); Terre della Custodia (Umbria, vino); Umani Ronchi (Marche, vino); Verbena (Toscana, vino); Vignaioli Morellino di Scansano (Toscana, vino). Da gustare, fino all'ultimo sorso.

Per ulteriori informazioni:
www.ci-vita.it