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"Ravensbrück. Il lager delle donne", gli scatti di Ambra Laurenzi al Palazzo del Popolo per il Giorno della Memoria

giovedì 21 gennaio 2016
"Ravensbrück. Il lager delle donne", gli scatti di Ambra Laurenzi al Palazzo del Popolo per il Giorno della Memoria

“La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art. 1 della Legge n. 211 del 20 Luglio 2000 che istituisce la giornata della Memoria). In occasione del “Giorno della Memoria”, l’Amministrazione Comunale invita i giovani e tutti i cittadini a coltivare la memoria storica ed umana di una delle pagine più tristi della storia del Novecento e a partecipare agli appuntamenti promossi dal Comune in collaborazione con le Scuole cittadine.

In occasione della Giornata della Memoria 2016, mercoledì 27 gennaio alle ore 10,00 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo sarà presentato il libro fotografico di Ambra Laurenzi “Ravensbrück. Il lager delle donne” (Punto Marte Editore, Soligo / TV - 2015). Intervengono la V. Sindaco Cristina Croce, l’autrice Ambra Laurenzi, fotografa, consigliera ANED sezione di Roma e delegata per l’Italia del Comitato Internazionale di Ravensbrück, Rodolfo Ricci, segretario generale FIEI (Federazione Italiana Emigrazione e Immigrazione) e coordinatore nazionale FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie). Modera il dibattito Laura Ricci, giornalista e scrittrice.  Durante la presentazione allievi e allieve del Liceo Classico e del Liceo Scientifico di Orvieto, preparati dalle Prof.sse Lorena Frustagatti e Loredana Bartolini, leggeranno, insieme all’Associazione Lettori Portatili, brevi testimonianze tratte dal libro, inoltre il Dr. Roberto Ausilio suonerà alla chitarra alcuni brani per accompagnare questo percorso di memoria.

Situato nella regione del Brandeburgo, 80 Km a nord est di Berlino, il campo di Ravensbrück venne costruito, tra i primi, nel 1939 per ospitare donne tedesche asociali e delinquenti comuni e, successivamente, donne dei paesi progressivamente occupati dai nazisti, zingare, ebree, oppositrici al regime, omosessuali, testimoni di Geova. A Ravensbrück sono state immatricolate 132.000 donne e decine di migliaia di loro hanno perso la vita, eliminate tramite fucilazione o tramite camera a gas, oppure morte per malattia, stenti, lavoro, fame, freddo, o ancora a seguito degli esperimenti medici di cui erano le cavie. La conoscenza e la Memoria di questo luogo, se pure negli anni ha conservato poco dell’originaria struttura concentrazionaria, può e deve essere un doveroso omaggio a tutte le donne che nel campo hanno sofferto e trovato la morte. Un libro di immagini non può restituire qualcosa alla loro sofferenza, ma nel tentativo compiuto da Ambra Laurenzi c’è l’impegno e la volontà di non dimenticarle e di non far dimenticare l’inferno di Ravensbrück.

Con l’inserimento di fotografie realizzate negli ultimi dieci anni, l’autrice ha scelto di privilegiare non tanto l’immagine storica del campo, ma la sua contemporaneità attraverso le sensazioni che il luogo sollecita oggi, percorrendolo senza smarrire il senso del tempo e degli eventi e ricercando nei segni il tratto dell’evocazione, oltre che la semplice evidenza. La scelta narrativa deriva dalla convinzione che un luogo della Memoria debba essere percepito come testimonianza di una terribile pagina della storia, ancora in grado di interrogarci e di stimolare un viaggio interiore nella consapevolezza. In un percorso storico-narrativo omogeneo, il libro si compone di immagini che, in alcuni momenti, si alternano e si confrontano con testi curati da Aldo Pavia, brevi frasi originali o tratte dalle testimonianze delle deportate. Una delle due sezioni conclusive è dedicata alle donne sopravvissute che, dopo aver creato nel 1948 un primo nucleo di ex-deportate appartenenti a quattro diverse nazioni, nel 1965 hanno costituito ufficialmente, con l’iniziale partecipazione di 11 Paesi, il Comitato Internazionale di Ravensbrück, che ancora oggi persegue i suoi obiettivi.

La seconda sezione contiene una nota esplicativa del campo con alcune fotografie storiche. Il libro fa parte delle numerose iniziative che l’ANED, Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti, ha realizzato nel corso del 2015 in occasione del 70° anniversario della Liberazione, ed è stato presentato nel campo di Ravensbrück nel mese di aprile 2015, nel corso delle celebrazioni.

Fonte: Comune di Orvieto