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Incontro su "Riforma delle banche popolari e ruolo delle fondazioni bancarie"

giovedì 19 novembre 2015
Incontro su "Riforma delle banche popolari e ruolo delle fondazioni bancarie"

"Riforma delle banche popolari e ruolo delle fondazioni bancarie". E' il tema dell'incontro in programma per mercoledì 25 novembre alle 19 presso il Caffè Montanucci di Orvieto. All'appuntamento promosso da "Cambiamento Progressivo - Pd" interverranno Loris Nadotti, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l'Università degli Studi di Perugia e Nicola Cicala, Economista ISRF Lab della Fisac Cgil Nazionale.

"L’argomento - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa -  è di stretta attualità dopo la trasformazione delle Banche Popolari e quindi anche della Banca Popolare di Bari, in S.p. A. , l’intimazione del Ministero del Tesoro alle Fondazioni di riportare la loro partecipazione nelle Banche entro i limiti stabiliti dalla legge e dopo i pesanti interventi del Governo sul settore che tra l’altro ha portato al taglio delle risorse destinate alla promozione locale".

"L’insieme di queste vicende - continua la nota - hanno creato preoccupazione all’interno dei dipendenti e attenzione nelle Istituzioni Cittadine. Nei giorni scorsi una delegazione dei sindacati interni della CRO si è recata dal sindaco di Orvieto Giuseppe Germani e in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Camera del Lavoro di Orvieto il segretario provinciale Attilio Romanelli ha trattato a fondo l’argomento.
L’iniziativa di Cambiamento Progressivo Orvieto, che è una componente significativa del PD sulla Rupe, tende a colmare un vuoto politico sull’argomento".

"Sono stati chiamati a trattare la materia - concludono - Loris Nadotti, un professore Universitario di Perugia che insegna Economia degli Intermediari Finanziari e un giovane economista del Centro Studi ISRF LAB. Si tratta di capire in sostanza quali sono gli effetti del passaggio della popolare in s.p.a. sulla banca locale e come avverrà la riduzione della partecipazione della Fondazione nel capitale della Banca Barese. Le difficoltà del sistema politico-amministrativo locale sono evidenti, tanto che i piccoli comuni non sono stati in grado di indicare la terna per rinnovare il loro rappresentante all’interno del Consiglio d’Indirizzo della Fondazione CRO facendo scattare così i poteri sostitutivi del Prefetto di Terni. Un invito perciò al confronto ed al dibattito che come al solito sono il sale della democrazia".