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Presentata la 27esima "Mostra mercato nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità"

martedì 28 ottobre 2014
Presentata la 27esima "Mostra mercato nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità"

E' stata presentata martedì 28 ottobre, come annunciato, la 27esima Mostra mercato nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità di Fabro. Un evento, in programma da venerdì 7 a domenica 9 novembre, cpromosso e organizzato dal Consorzio Itaca insieme all’amministrazione comunale fabrese, che per il sesto anno consecutivo si svolge in centro storico. La manifestazione è stata presentata a Perugia da Maurizio Terzino, sindaco di Fabro, Matteo Ragnacci, presidente del Consorzio Itaca, e Giancarlo Picchiarelli, vicepresidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo di cui Fabro fa parte.

Obiettivo, promozione integrata del territorio, attraverso la capacità di fare rete, mettere insieme eccellenze e condividere le esperienze. Tre i giorni di mostra mercato, circa 50 gli stand enogastronomici allestiti, due i momenti di approfondimento. Numeri a cui si aggiungono quelli di una delle principali attrazioni dell’evento, la frittata al tartufo, per la realizzazione della quale, sabato 8 novembre alle 16, si sta valutando di utilizzare fino a 2.400 uova e 13 chilogrammi di pregiato fungo.

Torna, poi, il viaggio da Roma a Fabro di un treno a vapore che porterà trasporterà circa 200 persone. Una locomotiva restaurata del 1920, con carrozze d’epoca di terza classe, che partirà alle 8 da Roma Termini, per arrivare alle 11.30. La ripartenza è prevista alle 17.40 con arrivo nella capitale alle 21.15. Oltre ai turisti della tratta romana, è attesa a Fabro una rappresentanza cinese in visita nel territorio in occasione dell’evento.

Il taglio del nastro è in programma venerdì alle 17.30 con conseguente apertura degli stand, visitabili anche sabato e domenica dalle 9.30. Gli approfondimenti saranno dedicati a due significative iniziative del territorio. Nel primo, sabato, alle 10.30, nella sala consiliare comunale sarà presentato il nuovo Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Fabro che al suo primo anno di attività ha 18 iscritti. Nel secondo, domenica, nella stessa sala alle 10, si parlerà della creazione di un marchio d’area che interessi i territori di confine di Toscana, Lazio e Umbria.

“Quello che ci caratterizza – ha sottolineato Terzino – è la consapevolezza di voler intensificare il rapporto con i Comuni di confine perché vogliamo ragionare per unire le forze, fare sistema e promuoverci. Nei nostri territori si vive e si mangia bene e abbiamo la possibilità di coniugare bellezze paesaggistiche, qualità enogastronomica e tradizione”.

Alla conoscenza del luoghi, peraltro, sono dedicati più momenti. Sabato dalle 10 alle 12 ci saranno visite guidate al castello medievale e alla città, a cura degli studenti delle scuole elementari e superiori di Fabro, mentre domenica, alle 9.30 e alle 10.30, partiranno dal centro storico passeggiate ecologiche del tartufo a piedi, in bicicletta e a cavallo.

Novità di quest’anno il ‘Tartuchef’, competizione culinaria che si terrà domenica, in cui 8 studenti dell’Istituto superiore Pellegrino Artusi di Chianciano Terme si sfideranno su preparazioni al tartufo valutate da una giuria di esperti. Rimanendo in tema di riconoscimenti, sempre domenica, sarà consegnato il ‘Vanghetto d’oro’ a una personalità impegnata nella diffusione della cultura del tartufo.

“C’è spazio – ha detto Ragnacci – anche per il mondo dell’associazionismo che svolge nel territorio una funzione di aggregazione sociale. Tra i momenti più significativi che proporrà ci saranno laboratori didattici per bambini per la costruzione di case in terra cruda e paglia”.

“È un bell’esempio – ha concluso Picchiarelli – di come il tartufo possa essere un volano per uno sviluppo integrato del territorio, messaggio che noi cerchiamo di promuovere e incoraggiare e che in vista dell’Expo 2015 diventa strategico. I territorio, con il supporto delle Regioni, non devono perdere l’occasione di promuoversi attraverso progetti di sviluppo”.