editoriale

Il Comune la smetta di prenderci in giro

venerdì 30 maggio 2003
di Confcommercio

Con la massima attenzione, cerchiamo di capire le illuminanti analisi di marketing esposte dal Professor Chiaraluce nei "Quaderni 2003", inerenti alla rete commerciale locale. Vorremmo ricordare all'esimio professore che tali nozioni vennero già in passato duramente contestate dalla nostra Associazione, giudicandole inesatte, basate su argomentazioni poco scientifiche, ma molto vicine ad interessi di Palazzo.

Sarebbe quindi opportuno che il Professore indirizzasse i propri sforzi, ad esempio, nella ricerca delle motivazioni che inducono quest'amministrazione (vedi on. Katia Bellillo) ed alcuni suoi amici, a volere con bramosia morbosa la costruzione del nuovo centro commerciale, quando i loro sforzi di prima svanivano nelle nebbie del Borgo.

Caro Professore, ci perdoni, ma non possiamo più tollerare altre lezioni! Noi rispettiamo la Sua onestà intellettuale, ma Lei riconosca che non siamo sudditi del sistema... in ogni caso c'è sempre un doppio ricorso al TAR, che speriamo faccia ... Chiaraluce.

Ricordiamo infine all'assessore Frellicca che d'inadeguato ad Orvieto non ci sono soltanto le attività commerciali, ma le Sue esternazioni: al credo dei dati che non corrispondono alla realtà locale, c'è la realtà dei fatti, che i proventi dei commercianti orvietani vadano ridistribuiti "in loco", aiutando l'economia del territorio, al contrario di ciò che la Grande Distribuzione provoca.

Di certo si è fatta tanta confusione: la legge Bassanini-Bersani prevedeva il riassetto della rete commerciale ed è stata concepita per i grandi aggregati, non per un centro come il nostro, a scarso contenuto demografico. Bisognerebbe ricominciare da zero e fare... Chiaraluce sul tanto bistrattato piano del commercio.

Questa notizia è correlata a: