editoriale

La silenziosa rivoluzione della macchina comunale

venerdì 24 gennaio 2003
di Massimo Frellicca
Posso dire che prosegue con significativi passi avanti e risultati utili per i dipendenti la tabella degli impegni che l'Amministrazione Comunale si è data, con la collaborazione delle Organizzazioni Sindacali e delle RSU interne, riguardo alla riorganizzazione dell'Ente a cui, da mesi, stiamo lavorando e che prevederà un numero di dirigenti inferiore all'attuale con l'attivazione di nuove posizioni organizzative con l'obiettivo finale di riformulare l'attività della Pubblica Amministrazione nell'ottica della città che si è modificata negli ultimi anni e della città che funziona.

A tale proposito l'accordo del 16 gennaio scorso, è particolarmente importante poiché, oltre a definire l'entità del fondo per la produttività relativo al 2002 in modo equo tra il personale dipendente, esso mette a fuoco l'iter relativo alla trattativa per la successiva individuazione delle posizioni organizzative che prevediamo, inizialmente, da 5 a 8 e, comunque, con una pianificazione di medio e lungo termine; l'accordo sottolinea, inoltre, la possibilità di prevedere nell'arco del 2003, le progressioni verticali. In tal senso, l'Amministrazione Comunale ha già posto al tavolo del confronto una bozza di regolamento per l'istituzione ed il conferimento delle posizioni organizzative. Anche questa è una ulteriore significativa tappa verso la riorganizzazione dell'Ente nella quale registriamo il ruolo positivo delle Organizzazioni Sindacali.

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