editoriale

L'amore per i miliardi rischia di distruggere il nostro ambiente

venerdì 22 novembre 2002
di Wladimiro Giulietti

Mentre tante Amministrazioni locali si uniscono per impedire che nel loro territorio arrivino rifiuti di vario genere (solidi urbani e di seconda categoria-tipo B), il sindaco di Orvieto si batte per averne di più.

Mentre i comuni di Baschi, Montecchio, Alviano, Lugano, Attigliano, Giove, Penna, Amelia, Graffignano, e Castiglione in Teverina unanimamente dicono "NO" alla megadiscarica che la Regione Umbria vorrebbe creare nel Comune di Guardea, il sindaco di Orvieto si fa in quattro per accogliere rifiuti di tanta regioni d' Italia, riducendo cosi' la nostra città in un vero e proprio immondezzaio nazionale.
E questo come se le migliaia di tonnellate di rifiuti, che già da qualche anno arrivano giornalmente non bastassero a "garantire" il preoccupante inquinamento, gia in atto, del nostro territorio.

Per rendermi conto della situazione, alcune mattine fa, mentre stavo andando a Montegabbione, mi sono fermato per circa un' ora al bivio per Le Crete ed ho contato ben 25 autocarri carichi di immondizia che hanno imboccato la strada che porta alla amonimna discarica.

I "saggi" amministratori del Comune di Orvieto giustificano questo obrobrio dicendo che i proventi dei rifiuti sono necessari per il pareggio del bilancio. Non esiste una falsità più grande! Lo dico per esperienza acquisita in venti anni di amministratore di Orvieto.

Non riesco a capire come nessuno della maggioranza che governa la nostra città si opponga, smentisca certe fandonie.
Mi sembra di rivivere il periodo degli anni Ottanta e Novanta, quando "l' amore" per i miliardi che avrebbero dovuto servire al risanamento di Orvieto prevalse sull' impegno per una corretta esecuzione dei lavori, così, come oggi, lo stesso "amore" prevale sulla salvaguardia di un ambiente come il nostro, da sempre a da tanti riconosciuto come uno dei più sani d' Italia.